L’intelligence di Kiev dice che non esiste alcuna prova che Prigozhin sia davvero morto
Kiev torna a mettere in dubbio la morte di Yevgheny Prigozhin, il capo del gruppo Wagner vittima di un incidente aereo il 23 agosto scorso in Russia. A dire che la morte di Prigozhin non può essere verificata è, in un'intervista al Financial Times, il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov.
Cosa dice Kiev sul gruppo Wagner e su Prigozhin
"Non sto dicendo che non è morto o che è morto. Sto dicendo che non c'è una sola prova che sia morto", le sue parole durante l'intervista. E parlando della mobilitazione delle forze russe, che attingono ai mercenari quando non hanno abbastanza uomini, Budanov ha ricordato il ruolo del gruppo Wagner, respingendo le notizie secondo cui sarebbe stato sciolto: "Wagner esiste. E, parlando di Prigozhin, non arriverei a conclusioni affrettate".
Il Cremlino da parte sua ha negato qualsiasi coinvolgimento nell'incidente durante il quale l’ex "cuoco di Putin" sarebbe morto e ha fatto sapere che il test del Dna ha confermato la morte di Prigozhin. Tuttavia, il suo corpo non è mai stato visto in pubblico.
Le news sulla guerra in Ucraina: bombe e vittime tra i civili
Intanto, a ormai quasi due anni dal suo inizio, la guerra in Ucraina continua a fare vittime fra i civili. È strage nel distretto di Donetsk: i colpi di artiglieria finiti su un affollato mercato hanno causato almeno 25 morti e una ventina di feriti. La Russia ha condannato "categoricamente l'attacco delle Forze armate ucraine a Donetsk", bollandolo come "un atto terroristico barbaro".
Secondo il ministero degli Esteri russo, "il desiderio dell'Occidente di infliggere una sconfitta strategica alla Federazione Russa ha spinto Kiev a passi più sconsiderati". E Mosca promette che "tutti i responsabili dell'attacco saranno puniti".
Altri civili sono morti negli attacchi russi lungo tutto l'asse del fronte, anche nella parte del Donetsk ancora in mani ucraine. Ancora altre vittime si registrano nella regione di Kharkiv. Gli 007 di Londra avvertono che i russi hanno intensificato l’offensiva, a costo di maggiori perdite tra soldati e mezzi.