video suggerito
video suggerito
Covid 19

L’India in allerta per nuove varianti Covid dopo l’ondata di casi in Cina: “Usate le mascherine”

Dopo l’impannata di casi Covid in Cina, il mondo corre ai ripari temendo l’arrivo di nuove varianti. Anche l’India ha chiesto ai suoi cittadini di non abbassare la guardia: “Vaccinatevi e usate le mascherine”.
A cura di Ida Artiaco
88 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Quello che sta succedendo in Cina, dove è in corso una potente ondata Covid dopo l'addio del governo alla strategia di tolleranza zero nei confronti del virus, sta gettando nel panico anche il resto del mondo. Già ieri l'Oms aveva avvertito dei rischi che la situazione di Pechino potrebbe rappresentare a livello globale.

E poco dopo sono arrivate le parole del ministro della Salute indiano, Mansukh Mandaviya, che ha consigliato ai suoi concittadini di prendere precauzioni contro il Covid-19, tra cui fare il richiamo della vaccinazione e indossare mascherine, poiché il Paese rimane in allerta per potenziali nuove varianti che potrebbero emergere in seguito alla ondata di nuove infezioni che sta investendo la vicina Cina.

Parlando al Parlamento, Mandaviya ha precisato che l'India inizierà a testare in modo casuale il 2% dei viaggiatori internazionali in arrivo negli aeroporti del paese, dopo aver chiesto alle autorità regionali di inviare campioni di test positivi ai laboratori che monitorano i nuovi ceppi di Sars-Cov-2. "Abbiamo invitato i singoli stati a sensibilizzare le persone sulla necessità di indossare mascherine, usare disinfettanti per le mani, mantenere l'igiene respiratoria e il distanziamento sociale", ha detto Mandaviya, incoraggiando gli indiani ad andare a vaccinarsi.

Il Paese ha allentato le misure anti Covid all'inizio di quest'anno dopo un calo del numero di contagi e decessi. Secondo i dati del ministero, nel Paese oggi si contano ufficialmente circa 3.400 casi di positività al Covid, ma il virus è molto diffuso, sebbene in forma lieve, tanto che il periodo di quarantena per i positivi è stato ridotto a cinque giorni dal primo test positivo. Ma ora il ministro avverte: "La pandemia non è ancora finita. Ho ordinato a tutte le autorità di stare all'erta e di rafforzare la sorveglianza".

A preoccupare, come abbiamo visto, è la situazione in Cina, dove un sotto-lignaggio della variante Omicron BA.5, noto come BA.5.2.1.7 (abbreviato in Bf.7), sta contribuendo ad una significativa ondata di infezioni. Le proiezioni hanno suggerito che il Paese del Dragone potrebbe dover fronteggiare più di un milione di morti nel 2023 dopo il brusco cambiamento di rotta dovuto all'abbandono della politica Zero Covid, in seguito alle proteste di massa senza precedenti negli ultimi 30 anni che si era verificate nelle scorse settimane.

A lanciare l'allarme nei giorni scorsi erano stati gli Usa, temendo che l'ondata di Covid in Cina possa tradursi in nuove mutazioni del virus. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, "sappiamo che ogni volta che il coronavirus si diffonde può mutare e presentare una minaccia".

88 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views