“L’incoronazione di Carlo III sarà il coronamento dell’amore per Camilla”
"L'incoronazione di Re Carlo III sarà diversa da quella della Regina Elisabetta, sono passati 70 anni. Anche lui darà la sua impronta alla cerimonia, che credo sarà più che altro il coronamento del grande amore per Camilla, nonostante la magnificenza dell'evento sarà in parte sporcata dal difficile rapporto con il suo secondogenito, il principe Harry".
A parlare è Paola Calvetti, giornalista e scrittrice, autrice, tra gli altri, di "Elisabetta II. Ritratto di regina", da cui è stato tratto il documentario, "Ritratto di Regina", prodotto (insieme a Rai Cinema), distribuito da Nexo Digital, e diretto da Fabrizio Ferri.
A Fanpage.it ha spiegato perché l'incoronazione di Re Carlo III, in programma il prossimo 6 maggio all'Abbazia di Westminster, sarà diversa da quella della madre, la Regina Elisabetta, morta lo scorso settembre, e quale significato ha la cerimonia per il sovrano e per tutto il popolo inglese.
Re Carlo ha voluto che la cerimonia dell'incoronazione fosse diversa, più snella rispetto a quella della madre. Cosa ne pensa?
"Tanto per cominciare sono passati 70 anni tra una incoronazione e l'altra. È passata un'epoca in senso letterale, quindi è ovvio che le cose siano diverse. L'incoronazione di Elisabetta era avvenuta dopo la guerra nel 1953, in un momento in cui la Gran Bretagna e il Commonwealth erano ancora un impero e si sentiva il bisogno di sognare un po'.
Adesso è diverso, è evidente la scelta di assottigliare e snellire il tutto, anche se questo non significa che la cerimonia sarà meno pomposa, il che piace molto agli inglesi. Lo abbiamo già visto con il funerale della Regina Elisabetta, che è stato un incredibile e meraviglioso, anche esteticamente, spettacolo. È evidente che lui non può fare una cerimonia di 3 ore con 8000 invitati. Manterrà però tutto il rituale, che è molto complicato, e che non è solo istituzionale ma anche religioso, perché Carlo sarà anche confermato a capo della chiesa d'Inghilterra".
Secondo lei, è riuscito nell'intento di farsi accettare come sovrano dopo la morte della madre?
"Io credo di sì. È un uomo intelligente, diventa re a 74 anni e quindi credo che negli anni che gli restano da regnante lui voglia dare la sua impronta, che è sostanzialmente quella di rendere la monarchia più leggera perché solo così facendo sente di poter essere "amato e tollerato".
Ci sono molte voci contro, soprattutto da parte dei più giovani, ma anche dei paesi del Commonwealth, perché uno a uno se ne andranno. Gli australiani, ad esempio, non avranno più voglia di avere come capo di stato un re. Fin quando c'era Elisabetta, era un fatto tollerato per la rispettabilità della sua figura a livello globale. Lui, invece, deve dare in modo intelligente il segno di un cambiamento e di pesare meno sui contribuenti.
Carlo parlerebbe anche molto di più, è stato deriso in passato quando ha cominciato a parlare di biologico e di ecologia, la definivano una stravaganza. Ora avrebbe il potere di incidere su questi temi ma non può farlo perché il ruolo che riveste glielo vieta. Ma lo fa in modi alternativi".
Che significato ha la cerimonia in questo momento storico per Carlo e per i sudditi?
"Secondo me questa incoronazione è il coronamento di un grande amore, che è quello per Camilla. Non era negoziabile nel 2005 quando ha convinto sua madre a farli sposare, e non lo è mai più stato dopo. Credo sia anche il coronamento della pazienza e della costanza che ha avuto questa signora, accanto a lui ormai da 40 anni".
Il popolo inglese l'ha accettata come Regina?
"Dagli ultimi sondaggi è emerso che la maggior parte dei sudditi è d'accordo con il titolo di Regina consorte. È stata Elisabetta a febbraio dell'anno scorso a dire pubblicamente di augurarsi che il popolo avrebbe accettato Camilla come regina consorte. L'hanno perdonata, per altro di peccati non commessi. L'unico peccato è stato quello di amare quest'uomo in modo costante e fedele. Credo che per Carlo sia importante diventare re ma lo sia ancora di più avere una regina accanto a sé.
Per altro, non solo è stato invitato alla cerimonia l'ex marito di Camilla, Andrew Parker-Bowles, ma i suoi nipotini faranno da paggetti insieme al principe George. Ormai è storia, esistono nella nostra società le famiglie allargate e questa altro non è che una grande famiglia allargata".
Chissà cosa sarebbe accaduto se Lady Diana fosse ancora viva?
"Lady Diana è morta 25 anni fa, chissà come sarebbe diventata. Lei rimane un'icona giovane, aveva 36 anni quando se ne è andata. Non possiamo dire e neanche immaginare cosa sarebbe potuto succedere".
I riflettori, però, sabato prossimo saranno puntati anche su Harry, il secondogenito di Carlo e Diana, che parteciperà all'evento senza la moglie, Meghan Markle…
"Harry ci sta dando dentro. È notizia di ieri il fatto che lui nella querela presentata contro il Daily Mail e il gruppo Murdoch abbia messo nero su bianco due attacchi pesanti. Uno al fratello William, accusandolo di aver ricevuto una somma ingente per non denunciare lo stesso gruppo editoriale, e l'altro al padre, accusandolo di aver trattato con questi giornali per far accettare Camilla negli anni passati.
Questi fatti stanno sporcando la magnificenza della cerimonia, a cui Harry parteciperà in decima fila. Ormai c'è una falesia tra di loro che credo non sia più colmabile".
Si può dire lo stesso anche del principe Andrea?
"Anche Andrea non so dove lo sistemerà. Sia per Harry che per il fratello del Re, i sudditi rispondendo a un sondaggio hanno chiesto che venissero tolti loro i diritti alla successione. Vedremo come si comporterà il sovrano".
Un ruolo importante nella cerimonia del 6 maggio sarà rivestito dalla Principessa Anna, secondogenita di Elisabetta.
"La principessa Anna, Princess Royal, è una figura per gli inglesi straordinaria. È una donna che ha fatto la sua vita, che ha avuto due mariti, che ha voluto che i suoi figli non avessero i titoli reali e conducessero una vita normale, però per la monarchia è importantissima.
È una delle più impegnate in impegni pubblici, forse pari solo al padre, che lavorava tanto. E poi è molto legata al fratello, il suo ruolo sarà importantissimo, come lo è stato al funerale di Elisabetta. Sembra la persona più sobria di tutta la famiglia".