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Guerra in Ucraina

L’imprenditore russo Chodorkovskij in esilio a Londra: “Putin è il nemico dell’umanità”

Michail Borisovič Chodorkovskij, ex imprenditore e miliardario russo, vive in esilio a Londra dal 2013 dopo 8 anni di carcere. “Putin è uno psicopatico”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Michail Borisovič Chodorkovskij
Michail Borisovič Chodorkovskij
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Duro attacco dell'imprenditore russo Michail Chodorkovskij, che dal 2013 ha lasciato la Russia e oggi vive in esilio a Londra, contro Vladimir Putin che ha definito "il nemico dell'umanità" durante un'intervista alla CNN. Non è la prima volta che l'ex-tycoon russo, condannato al carcere e ai lavori forzati nel 2005, punta il dito contro il presidente della Federazione russa, spesso in toni durissimi.

Chodorkovskij, da miliardario al carcere

Michail Borisovič Chodorkovskij, classe 1963, è un nome importante in Russia. Nato a Mosca da due ingegneri, è stato un tycoon vero e proprio nato dalle macerie dell'Unione Sovietica, che in breve tempo scalò le gerarchie imprenditoriali in Russia. Con la caduta del regime sovietico, fu tra quei russi che seppero sfruttare la crescente voglia di mettersi in proprio e in poco tempo accumulò una vera e propria fortuna, diventando il proprietario della Jukos, conglomerata impegnata nella produzione di petrolio. Nel 2003 divenne l'uomo più ricco di Russia, con un patrimonio stimato di 15 miliardi di dollari.

Vladimir Putin (a sx) e Michail Borisovič Chodorkovskij (a dx) al Cremlino il 31 maggio 2001. (Foto dal sito ufficiale del Cremlino)
Vladimir Putin (a sx) e Michail Borisovič Chodorkovskij (a dx) al Cremlino il 31 maggio 2001. (Foto dal sito ufficiale del Cremlino)

Le sue sfortune iniziarono quando al suo patrimonio sterminato volle affiancare la carriera politica. Già vice ministro dell'energia per un anno nel governo di Boris Eltsin, denunciò apertamente nei primi anni del nuovo millennio l'altissimo livello di corruzione che di fatto manteneva in piedi la Russia. Secondo diversi media (per lo più occidentali), le sue crociate contro la corruzione avrebbero in qualche modo "infastidito" Vladimir Putin e la stessa Amnesty International denunciò a più riprese le irregolarità dei processi, considerandolo "un prigioniero di coscienza", ovvero chi viene condannato per aver espresso in modo non violento il proprio pensiero. Processato e condannato ufficialmente per frode fiscale a 9 anni nel 2005, beneficiò di un'amnistia a fine 2013, in seguito alla quale lasciò il paese andando a vivere in Germania prima e poi a Londra, dove si trova tutt'oggi.

Le sue posizioni anti-Putin sono note: negli anni seguiti alla sua scarcerazione, Chodorkovskij ha sempre puntato il dito contro il presidente russo (in carica dal 1999 al 2008 prima e dal 2012 ad oggi, con la breve parentesi 2008-2012 come primo ministro). Già nel 2019 lo definiva "stanco" ed "incapace di capire il mondo moderno", mentre in seguito all'invasione dell'Ucraina di pochi giorni fa, lo aveva definito "non più razionale" e "psicopatico".

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