video suggerito
video suggerito

Libri nel forno a microonde per “uccidere” il coronavirus, appello della biblioteca: “Non fatelo”

A Grand Rapids, nel Michigan, la biblioteca del Kent District si è vista restituire un libro che sembra essere stato bruciato in un forno a microonde. La paura di contrarre il coronavirus dagli oggetti sembrerebbe aver spinto alcune persone a mettere i libri presi in prestito in forno nella speranza di “uccidere” il virus.
A cura di Susanna Picone
307 CONDIVISIONI
Immagine

“Per favore, non mettete i libri nel forno”: è lo “strano” appello che arriva dalle biblioteche americane, dopo che a quanto pare qualcuno ha utilizzato questo “metodo” forse per tentare di disinfettare il libro e scongiurare un contagio da Coronavirus. La paura di contrarre il virus anche dagli oggetti sembrerebbe infatti aver spinto alcune persone a mettere i libri presi in prestito in biblioteca nel forno a microonde. È sicuramente accaduto, stando a quanto si legge sui media locali, a Grand Rapids, nel Michigan, dove la biblioteca del Kent District si è vista restituire un libro che sembra essere stato bruciato in un forno a microonde. Da qui l’appello di Elizabeth Guarino-Kozlowicz, responsabile regionale della Kent District Library, che pensa che questo comportamento abbia a che fare con la pandemia: "Non sono davvero sicura del motivo per cui qualcuno dovrebbe fare questo", ha detto alla Cnn spiegando quanto accaduto e sopratutto ricordando che ogni libro nelle biblioteche americane ha una targhetta metallica di identificazione a radiofrequenza che può prendere fuoco in un forno.

Elizabeth Guarino-Kozlowicz ha anche spiegato che le biblioteche stanno seguendo un protocollo di sanificazione: "Stiamo seguendo le linee guida del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) per garantire il corretto risanamento dei materiali delle biblioteche condivise. Ogni libro viene messo in quarantena per 72 ore dopo essere stato restituito”, ha detto. Nei mesi scorsi l'Institute of Museum and Library Services (IMLS) aveva spiegato, con l'aiuto dell’epidemiologo David Berendes, che non bisogna preoccuparsi di trovare modi per disinfettare i libri perché il virus, anche se presente, lo sarebbe in quantità molto basse e si estinguerebbe abbastanza rapidamente.

307 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views