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Libia: smentita la morte di Gheddafi, i ribelli per le strade di Tripoli. LA DIRETTA

Smentita la morte del dittatore libico, adesso la rivolta si accende per le strade di Tripoli: ci si prepara allo scontro finale tra miliziani e manifestanti. Rimpatriano, intanto, i primi italiani.
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Nelle ultime ore tv satellitari arabe Al Jazeera e Al Arabiya hanno fatto circolare la notizia che dava Mu' ammar Gheddafi morto; l’ipotesi è stata subito smentita e adesso si attende un annuncio ufficiale da parte del dittatore alla tv libica. Intanto uno dei suoi 6 figli, Saif Al-Islam, ha fatto sapere che la famiglia Gheddafi resterà in Libia fino alla morte e che il paese non sarà lasciato nelle mani di un manipolo di terroristi.

A Misurata, così come a Zuara, già si festeggia la liberazione dal regime. Dal porto sono in partenza le prime navi italiane per il rimpatrio dei cittadini italiani in Libia. In particolare, circa 120 italiani hanno lasciato il porto di Misurata a bordo della Nave San Giorgio appartenente alla Marina Militare. Le operazioni di rimpatrio proseguono anche per via aerea: previsto in serata l’atterraggio presso la base di Pratica di Mare, vicino Roma, di alcuni C-130J dell'Aeronautica militare con a bordo alcune decine di persone, tra italiani e stranieri. Severissimo il giudizio e le decisioni dell’Ue, che si prepara ad annunciare sanzioni internazionali e ad istituire un divieto di sorvolo dell’area per impedire bombardamenti aerei sui manifestanti.

Intanto a Tripoli si continua a combattere;  dopo aver bombardato la città nei giorni scorsi, gli ultimi aggiornamenti riferiscono di una vera e propria carneficina in atto: all’uscita dalle moschee, in seguito alla celebrazione per la preghiera del venerdì, i militari pro-regime hanno cominciato a sparare sulla folla della piazza e del mercato di Tripoli. La furia dei miliziani, dopo la piazza, si sta spostando per le case dove si spara all’impazzata. Discordanti le notizie sull’aeroporto della città: alcune fonti riferiscono che dopo ore di scontri i militari si sono arresi ai manifestanti, mentre altre vogliono l’aeroporto controllato dai carri armati.

L’eccidio non accenna ad arrestarsi sebbene Gheddafi sia sempre più solo: pare che gli esponenti della diplomazia internazionale si sono dimessi e il suo pilota personale abbia tagliato la corda per fuggire in Austria con la famiglia. Una spallata consistente al regime militare del colonnello: secondo Al Jazeera Gheddafi controllerebbe solo la zona intorno al bunker in cui si nasconde, e i ribelli avrebbero ormai in mano l'intera città. Pare, infatti, che molti miliziani si siano uniti ai rivoltosi e che si stiano muovendo assieme verso la piazza verde di Tripoli: secondo le prime stime si tratta di circa 10.000 persone, contrapposte ai 7000 sostenitori del regime già in Piazza Verde. Ecco il LIVE DA TWITTER CON LA DIRETTA:
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