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Libia, si temono almeno 200 morti nei due naufragi a largo di Zuwara

Uno dei due barconi trasportava oltre 400 persone, ma solo 201 sono state tratte in salvo. Si teme che gli altri siano rimasti intrappolati nella stiva dell’imbarcazione, che è affondata.
A cura di Davide Falcioni
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Ore 14.45 – Mentre ancora si contano i morti del doppio naufragio in Libia la nave Mimbelli della Marina Militare è intervenuta in soccorso di due gommoni carichi di profughi nel Canale di Sicilia. Non solo: a bordo della nave Fiorillo della Guardia Costiera sbarcata a Reggio Calabria sono giunti anche quattro cadaveri, appartenenti a tre donne e un uomo. Le prime sono morte per le esalazioni di carburante, mentre l'altro è annegato poco prima dell'arrivo dei soccorsi.

Ore 12.30 – Sale il bilancio delle vittime dell'ennesima strage di migranti nel Canale di Sicilia. Secondo fonti autorevoli citate da La Stampa i morti accertati sarebbero 200: 160 cadaveri sarebbero stati recuperati in mare davanti alle coste di Zuwara,  mentre altri 40 sono stati trovati all’interno della stiva di un barcone che si è arenato su una spiaggia.

UPDATE ore 9.10 – Secondo la BBC sarebbero già oltre 100 i migranti morti nel naufragio a largo della città libica di Zuwara. Il bilancio delle vittime è destinato a salire, così come è stato aggiornato quello delle persone trovate senza vita in un tir in Austria. Non sono 50 come si credeva inizialmente, ma oltre 70.

Nel giorno in cui in Austria è stato trovato un ti carico di migranti morti si registra la nuova, ennesima, strage a bordo di barconi a largo delle coste libiche. Stando a quanto reso noto dalla BBC, che ha citato residenti e funzionari libici, ad affondare sono stati due barconi. Il primo ha lanciato la richiesta di aiuto e trasportava 50 persone, mentre il secondo – colato a picco successivamente – oltre 400. Di questi ne sono stati tratti in salvo 201 e il timore è che gli altri siano rimasti intrappolati nello scafo affondato. Tra i morti – secondo un funzionario della sicurezza libico – ci sarebbero siriani, bengalesi ed africani che si erano imbarcati a Zuwara, vicino al confine tra Tunisia e Libia.

Nel frattempo la Guardia Costiera libica ha riferito che, dei 201 tratti in salvo, 147 sono stati spostati in un campo di detenzione per clandestini a Sabratha. Normalmente il governo libico rimpatriava i migranti, ma la recente esplosione di nuove tensioni tribali ha fatto optare per i campi di detenzione, dove i migranti rischiano di rimanere per mesi in condizioni di vita difficilissime.

Nella serata di ieri intanto è arrivata nel porto di Palermo la nave svedese con a bordo i corpi dei 52 profughi morti asfissiati nella stiva di un barcone che li stava trasportando in Italia e a bordo del quale viaggiavano 571 persone, tra cui 67 bambini e 54 donne. La situazione è dunque sempre più complessa e anche i magistrati della Procura di Palermo, coordinati dal Procuratore Aggiunto Maurizio Scalia, denunciano enormi difficoltà nell'accertare le cause delle stragi. Troppo pochi i sette magistrati impiegati nel tentativo di stabilire la verità: "Abbiamo enormi difficoltà ad indagare", spiega Scalia. "Mi dispiace ammetterlo, ma siamo in serie difficoltà nella gestione delle indagini sui trafficanti di uomini e sulle tragedie in mare, come quella dei 52 morti. Al momento il pool da me coordinato è composto da sette magistrati, ma non bastano. Dovremo ampliarlo ulteriormente". Il lavoro degli inquirenti è reso ancor più difficile dalla scarsità di interpreti. "Sono inchieste particolarmente complesse – lamenta il pm – Sia noi che la Polizia siamo in difficoltà perché dobbiamo gestire tante situazioni. Lo sbarco in sé ci dà problemi relativi perché è un tipo di lavoro standardizzato e sappiamo come muoverci. Però c'è il problema che si sono accumulati nell'ultimo periodo una serie di sbarchi, con l'arresto di diversi scafisti. I colleghi che sono già impegnati su questo fronte avranno adesso una serie di scadenze e di udienze, ecco perché parlo di difficoltà. E' necessario ampliare per questo motivo il gruppo".

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