Libia, rinviato l’attacco a Bani Walid. Saadi Gheddafi è in Niger (VIDEO)
Confermata la presenza di Saadi Gheddafi in Niger
Il ministro della giustizia nigeriano ha confermato l'entrata di Saadi Gheddafi e altre nove persone nel paese, diretti verso la città di Agadez
Dopo la notizia dei primi scontri tra i lealisti di Gheddafi e i ribelli del CNT nella città di Sirte e dell'attacco dei ribelli fino al centro della città di Bani Walid, sono giunti degli aggiornamenti secondo cui sarebbe stato rinviato l'assalto finale dei ribelli a Bani Walid; Ahmed Bani, uno dei portavoce del Consiglio Nazionale di Transizione, intervistato dall'emittente Al-Arabiya ha appena affermato:
"su Bani Walid il piano per il momento è quello di attendere. Le brigate di Gheddafi stanno usando scudi umani e hanno posizionato delle batterie di mIssili sui tetti delle abitazioni civili, rendendo impossibile alle forze del CNT e della Nato bombardare".
L'AVANZATA VERSO SIRTE – La decisione del CNT è stata quella di mantenere lo stato di assedio per la città di Bani Walid e di concentrare le energie per la presa definitiva di Sirte, città strategicamente più importante, la cui caduta avrà un impatto decisivo. Oltre ad essere la città natale di Gheddafi, Sirte è stata trasformata nel simbolo della Rivoluzione libica del 1969. I ribelli (che preferiscono essere definiti Thuwar – rivoluzionari) sono arrivati ieri alle porte della città, ma uno dei problemi fondamentali riscontrato nelle loro fila sembra essere la mancanza di coordinamento.
E' stato descritto come "impressionante" il numero di gruppi di rivoluzionari (ogni compagine di insorti con un proprio logo e accampamento) pronti a dare battaglia ai lealisti sulla strada per raggiungere Sirte. L'esercito dei lealisti ha difeso gli avamposti, bersagliando la lunga colonna disordinata di rivoluzionari che si era formata sulla strada che collega la città di Misurata a Sirte; gli attacchi armati da parte degli uomini fedeli all'ex rais hanno causato diverse vittime tra i ribelli. La mancanza di una strategia comune per il CNT ha causato il ritiro di alcuni gruppi di insorti, mentre altri sono rimasti a presidiare le postazioni conquistate.
SAAD GHEDDAFI IN NIGER – Il terzogenito figlio di Mu'ammar Gheddafi, Saadi (ex calciatore della squadra italiana del Perugia) è fuggito nel nord del Niger. Saadi è uno dei figli di Gheddafi che durante un'intervista rilasciata alla CNN nelle ultime settimane si era detto a favore della trattativa con i thuwari.
La rete televisiva Al Arabiya ha riportato le affermazioni del ministro della giustizia nigeriano Marou Amadou, il quale, in una conferenza stampa nella capitale Niamey, ha affermato che nella giornata di domenica 11 settembre una pattuglia delle forze armate del Niger ha intercettato un convoglio di nove persone del quale faceva parte uno dei figli di Gheddafi. Il convoglio si è diretto verso Agadez (città del nord del Niger) e si pensa che possa arrivare in breve tempo nella capitale Niamey. I governanti nigeriani intendono rispettare il Codice Rosso emesso dalla Corte Penale Internazionale, che ha chiesto l'arresto di Muammar Gheddafi e del figlio Saif Al-Islam, ma non di Saadi Gheddafi. A quanti hanno chiesto un chiarimento al ministro della giustizia nigeriano sull'atteggiamento del paese nei confronti di Saadi Gheddafi, Adamou ha risposto: "il Niger non verrà meno ai suoi obblighi umanitari".