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Libia, orrenda scoperta a Bengasi: trovate 40 teste mozzate

Secondo i media locali i resti umani sono stati rinvenuti in una ex base di miliziani islamici, forse jihadisti legate all’Isis.
A cura di Biagio Chiariello
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"Quaranta teste umane senza corpo" sono state portate all'obitorio di Bengasi, città ad est della Libia. Secondo quanto si legge sul sito della tv saudita "al Arabiya" l’orrenda scoperta è stata fatta in un campo d'addestramento che l'esercito regolare è riuscito a riconquistare dopo che le milizie islamiche ne erano entrate in possesso a luglio. L'annuncio, secondo quanto riferisce l'emittente panaraba, è stato fatto da una fonte del Centro Medico di Bengasi all'agenzia di stampa ufficiale egiziana Mena. Stando a quanto ha rivelato la fonte, il raccapricciante ritrovamento "è avvenuto durante una ispezione" fatta dalle forze speciali libiche in una scuola all'interno della caserma "Fulmine" che si trova nella zona di Bu Anti, a Bengasi. La stessa fonte ha aggiunto che "le teste sono ora conservate nelle celle frigorifero dell'obitorio per essere visionate dal medico legale e per dare modo al riconoscimento dell'identità delle vittime da parte dei familiari".

Proprio ieri le forze speciali dell'esercito libico in una operazione denominata "Bat Hell" ("Pipistrello del Diavolo") sono riuscite a prendere il controllo della caserma dopo aver sconfitto milizie islamiste conosciute con il nome "Majlis al Shura" ("Assemblea della Consulta").Bengasi è stata a lungo in parte contesa da forze regolari e milizie islamiche anche jihadiste legate all'Is le quali, dopo aver perso il porto e alcune roccaforti, si sarebbero concentrate in sacche di resistenza. Ed oggi sono iniziati a Ghadames, nel sud del paese, i colloqui tra le delegazioni dei Parlamenti rivali libici, quello riconosciuto internazionalmente di Tobruk e quello islamista di Tripoli. Lo ha reso noto la missione Onu (Unsmil). Gli incontri dovrebbero protrarsi fino a domani.

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