Libia, il premier designato sopravvive a un attentato
Il premier libico designato Fayez Sarraj è sopravvissuto a un attentato. Il premier è scampato ieri sera – ma la notizia è emersa solo oggi – a un attentato poco prima di entrare nella città di Misurata, ad est di Tripoli. Sarraj era partito poco prima di Zlinten, dove aveva presentato le condoglianze ai parenti delle vittime dell'attentato di giovedì – rivendicato dal sedicente Stato Islamico – alla caserma delle forze di sicurezza uccise da una cisterna di carburante-bomba esplosa nella caserma della città. Era il primo viaggio che Sarraj compiva in Libia da capo del nuovo governo di riconciliazione nazionale. Da quanto ricostruito, Sarraj è decollato ieri con i membri del suo governo dall'aeroporto di Tunisi alla volta di Misurata. Prima di atterrare il suo aereo è rimasto in volo per due ore in attesa del permesso della torre di controllo dell'atterraggio, autorizzazione che non arrivava. Una volta atterrato, Sarraj si è imbattuto in un gruppo di miliziani che si oppongono al suo governo di riconciliazione nazionale.
Il convoglio su cui viaggiava Sarraj è finito sotto il tiro di armi da fuoco – Dopo un'ora di scontri verbali il suo convoglio è riuscito a uscire dall'aeroporto e a recarsi a Zliten dove ha partecipato a una cerimonia per le vittime dell'attentato e ha visitato i feriti. Di ritorno da Zliten verso Misurata, il suo convoglio si è imbattuto in un commando armato che ha aperto il fuoco contro di loro. Gli aggressori si muovevano su cinque auto e, nonostante la sicurezza di Sarraj abbia deciso di affrontarli rispondendo al fuoco, il premier e i suoi collaboratori sono stati costretti a ritornare a Zliten per rifugiarsi in un luogo sicuro. Dopo qualche ora il convoglio di Sarraj ha potuto raggiungere l'aeroporto di Misurata in elicottero. Lì il premier designato ha preso un aereo per tornare a Tunisi.