Libia, i bombardamenti alleati non fermano Gheddafi. Le forze del colonnello bombardano Misurata
L'intervento militare in Libia della "coalizione dei volenterosi", che oggi entra nella sua quarta giornata di bombardamenti, non è riuscito a fermare per il momento l'offensiva di Mu'ammar Gheddafi sulle città che restano sotto il controllo dei ribelli. Le forze leali al dittatore hanno ripreso oggi gli attacchi su Misurata, terza città del paese e unica dell'ovest della Libia sotto il potere del movimento insurrezionale.
I carri armati e l'artiglieria pesante sono stati dispiegati nei dintorni della città ed hanno cominciato a sparare contro obiettivi ribelli causando però decine di vittime civili mentre ieri, gli aerei britannici sono stati costretti a sospendere un bombardamento nella zona per la presenza di civili usati come scudi umani. Sia l'offensiva di Gheddafi che gli attacchi delle forze alleate stanno provocando quello che cercherebbe di evitare la coalizione internazionale: la morte di civili. Almeno quattro bambini che viaggiavano in un auto sono morti questa mattina dopo che il veicolo è stato colpito dai carri armati del regime. "La situazione è molto grave. I carri armati hanno iniziato una massiccia offensiva, anche dei cecchini partecipano all'operazione. Un'automobile con nella quale viaggiavano dei bambini è stata colpita. Nessuno dei bambini superava i 13 anni" ha raccontato un testimone all'agenzia Reuters.
Secondo quanto raccontato da un portavoce dei ribelli alla BBC, le forze leali a Gheddafi hanno ucciso ieri più di 40 persone ferendone almeno altre 200. "La situazione è drammatica. Quando le forze di Gheddafi hanno iniziato l'azione militare, la gente è uscita in strada a protestare ed i militari hanno aperto il fuoco su di loro". Il portavoce dei ribelli ha anche assicurato che le forze fedeli al colonnello hanno finanche sparato contro tre ambulanze, uccidendo due conducenti.
Il quotidiano britannico Daily Telegraph ha informato che un f-15 americano che stava partecipando alle operazioni militari è precipitato in seguito ad un avaria e che i piloti sarebbero stati tratti in salvo dalle forze ribelli. Intanto anche a Tripoli la situazione resta drammatica: la capitale libica ha vissuto l'ennesima notte di bombardamenti, si sono sentiti colpi di contraerea seguiti da esplosioni anche a Bab al-Aziziya, la zona in cui si trova il bunker di Gheddafi, già colpito ieri notte da diversi missili lanciati, secondo la televisione di stato libica, dall'esercito della Danimarca.
