Libia, Gheddafi minaccia l’Occidente in tv: Vi porteremo all’inferno
Guerra in Libia tra la coalizione Onu e le forze sul campo del Colonnello Muammar Gheddafi. Con l'inizio dell'operazione “Odissea all'Alba” e i bombardamenti strategici di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna sugli arsenali militari libici, il Colonnello rincara la dose delle minacce contro l'Italia e i paesi Occidentali che appoggiano la coalizione. Dopo aver evocato scenari da incubo e dichiarato di voler bombardare il Mediterraneo, oggi Gheddafi ritorna alla televisione di stato libica per rinnovare le sue oscure promesse: “Trasformeremo il paese in un inferno per gli invasori”.
“Farete la fine di Hitler e Mussolini” minaccia il colonnello nel messaggio rivolto ai suoi sostenitori, accusa l'Occidente e la coalizione Onu di portare avanti una crociata terroristica contro la Libia per sradicare l'Islam dal paese. Infine, minaccia apertamente l'Italia di ritorsioni militari evocando allusivamente il bombardamento di Lampedusa con i missili Scud del 1986, ma soprattutto affermando che dalla Libia non saranno più bloccate le ondate di profughi diretti verso le coste sicilian:
"La Libia è pronta per una lunga guerra. L'Italia ci ha tradito, come hanno fatto i paesi dell'Europa. Noi non lasceremo la nostra terra e voi morirete, cadrete dalle vostre poltrone, vi faranno cadere i vostri popoli. Avete fallito in Somalia e fallirete anche in Libia. Sono state distribuite armi alla popolazione libica. Il vostro assalto sarà un fallimento".
Nello scoglio di mare a metà strada tra l'Africa e l'Italia, Lampedusa, la situazione è già drammatica: il Cie è stacolmo con oltre 8 mila clandestini giunti negli ultimi giorni che non trovano posto dove dormire e sono costretti a vivere per le strade della città. La popolazione lampedusana sta bloccando l'arrivo delle navi della Protezione Civile con i materiali per costruire la tendopoli sull'isola per ospitare gli immigrati.