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Libia, esplosione in oleodotto in Cirenaica. Media: “È un attentato terroristico”

L’impianto che collega i campi petroliferi della compagnia al-Waha al terminal di El Sider è stato colpito da un’esplosione nel suo tratto a circa 30 chilometri della città libica di Maradah. Secondo fonti militari locali, sarebbe stato minato da un commando armato.
A cura di Biagio Chiariello
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Esplosione in un importante oleodotto, nei pressi del villaggio di Maradah, in Libia, che trasporta greggio al terminale di Al-Sider. Con tutta probabilità si tratta di un attentato terroristico: stando a quanto hanno riferito dall'Esercito nazionale libico (Lna) al Lybia Times, la responsabilità sarebbe delle Brigate di difesa di Bengas. "Testimoni hanno visto due jeep vicine alla zona poco prima dell'esplosione e noi crediamo che stessero piazzando l'esplosivo", ha detto un portavoce di Lna. Secondo fonti militari libiche, riporta il sito della Reuters, i terroristi sono arrivati sul posto a bordo di due vetture e hanno minato l'impianto con gli esplosivi. Ad ogni modo, non ci sono ancora rivendicazioni ufficiali.

L'oleodotto appartiene alla compagnia Waha, una joint venture fra la libica National Oil Corp, Hess, Marathon Oil e Conoco Phillips, che dichiara di produrre 260mila barili al giorno. Dopo l'esplosione, fanno sapere fonti societarie, il pompaggio dal terminale è stato immediatamente interrotto. Quanto avvenuto molto probabilmente provocherà un calo della produzione di greggio della Libia. Le immagini riprese a distanza mostrano una enorme colonna di fumo nero.  Il terminale di Al-Sider (o Es Sidero Sidra), in Cirenaica, è sotto il controllo politico-militare del generale Khalifa Haftar, e non è lontano da un altro terminale strategico, quello di Ras Lanuf. Insieme rappresentano i principali terminali del greggio libico.

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