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Conflitto Israelo-Palestinese

Liberati quattro ostaggi israeliani rapiti da Hamas: tra loro c’è anche la 25enne Noa Argamani

Quattro ostaggi israeliani rapiti da Hamas dal festival musicale Nova, durante l’attacco dello scorso 7 ottobre, sono stati liberati. Sono Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21, Andri Kozlov, 27, e Shlomi Ziv, 40. In un video, diventato virale dopo l’attacco, la 25enne era stata ripresa mentre veniva portata via sul retro di una moto da uno dei miliziani di Hamas.
A cura di Eleonora Panseri
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Noa Argamani, 25 anni
Noa Argamani, 25 anni
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Quattro ostaggi israeliani rapiti da Hamas dal festival musicale Nova, durante l'attacco dello scorso 7 ottobre, sono stati liberati. Lo ha annunciato l'esercito israeliano tramite il proprio profilo sul social X.

I giovani tratti in salvo oggi, sabato 8 giugno, sono la 25enne Noa Argamani, il 21enne Almog Meir Jan, il 27enne Andri Kozlov e il 40enne Shlomi Ziv, hanno detto le forze di difesa israeliane.

Secondo quanto è stato riportato, gli ostaggi sono stati salvati attraverso una "complessa" operazione congiunta diurna, condotta con la Israel Securities Authority e la polizia israeliana, in due unità separate a Nuseirat, nel centro di Gaza, ha detto l'Idf.

Da quanto si apprende, sarebbero tutti in buone condizioni mediche e subito sono stati trasferiti al ‘Sheba' Tel-HaShomer Medical Center per ulteriori esami medici, riporta ancora l'esercito.

"Noa, Shlomi, Almog e Andrey. Vi aspettavamo e stiamo ancora aspettando tutti. Tutti", ha scritto su X il leader dell'opposizione, Yair Lapid, che esprime "molto apprezzamento per le forze di sicurezza per un'operazione audace e coraggiosa, la missione più importante è quella di riportare a casa gli ostaggi. Una grande luce si è accesa nella terribile oscurità".

Anche il ministro della Difesa Yoav Gallant ha scritto su  X di essere "felicissimo" per il salvataggio. "L'Idf, l'Isa e le forze speciali hanno condotto un'operazione complessa ed eroica per salvare quattro ostaggi tenuti da Hamas a Gaza e riportarli a casa in Israele. Continueremo a combattere finché tutti i 120 ostaggi non saranno a casa".

Il ministero della Sanità di Gaza, diretto da Hamas, afferma che decine di persone, compresi alcuni bambini, sono state uccise e ferite nell'operazione. È stato riferito anche, riporta la Bbc, che il personale dell’ospedale di Al-Aqsa sta avendo molte difficoltà a curare tutte le persone rimaste ferite durante l'operazione.

Sui social è stato anche diffuso un video in cui si vede la 25enne Noa Argamani riabbracciare il padre dopo i lunghi mesi passati lontani. "Sono molto emozionata, non parlo ebraico da tanto tempo", sono state le prime parole della ragazza, pronunciate nella conversazione avuta con con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, dopo la sua liberazione da Gaza. "Neppure per un minuto – ha risposto Netanyahu – abbiamo smesso di pensare a te e non ci siamo arresi. Non so se ci hai creduto ma noi non ci siamo arresi".

Un agente delle forze speciali anti terrorismo israeliane "Yaman" è morto dopo essere rimasto gravemente ferito nell'operazione per la liberazione di quattro ostaggi. La vittima, deceduta poco dopo il ricovero in un ospedale in Israele in condizioni critiche, è stata identificata come l'ispettore capo Arnon Zamora.

Chi è la 25enne Noa Argamani

Argamani, 25 anni, cittadina israeliana di origine cinese, era stata rapita dal festival mesi fa. In un video diffuso in rete e diventato tristemente noto, immagini verificate e confermate dal padre Yaakov Argamani, si vedeva la ragazza portata via sul retro di una moto da uno dei miliziani di Hamas. Nel breve filmato la 25enne urlava: "Non uccidetemi!"

All'epoca del rapimento il padre della giovane, intervistato da media israeliani ed esteri, aveva detto: “Speravo che fosse un errore e non fosse vero, non sono riuscito a proteggerla”.

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