Conflitto Israelo-Palestinese

Israele: il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso nei bombardamenti a Beirut

Bombe israeliane a Beirut, dove i morti potrebbero essere “centinaia”, inclusi molti civili oltre al leader dell’organizzazione paramilitare locale, Hassan Nasrallah. A distanza di circa dieci ora dall’attacco, è arrivato l’annuncio ufficiale di Tel Aviv: “Il leader di Hezbollah è stato ucciso”.
A cura di Biagio Chiariello
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L'attacco israeliano a Beirut
L'attacco israeliano a Beirut
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Nella giornata di ieri, 27 settembre, Israele ha lanciato un massiccio attacco aereo su Beirut, in Libano, colpendo il quartier generale centrale di Hezbollah. L’obiettivo era proprio il leader dell'organizzazione paramilitare, Hassan Nasrallah. A distanza di diverse ore, è arrivato l'annuncio ufficiale di Tel Aviv: un portavoce dell'esercito israeliano ha infatti riferito che il capo di Hezbollah è stato ucciso durante il bombardamento. Lo scrive Ynet.

In precedenza l'agenzia di stampa iraniana Tasnim aveva sostenuto che il capo di Hezbollah fosse ancora vivo.

Cosa è successo a Nasrallah

Una fonte vicina al gruppo armato in mattinata aveva riferito che il 64enne non fosse raggiungibile, come riportato dall'agenzia di stampa Reuters. Da parte sua, Hezbollah non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah. In un primo momento, un'altra fonte collegata al movimento sciita aveva riferito che "sta bene" e anche l'agenzia di stampa iraniana Tasnim aveva affermato che il leader "si trova in un luogo sicuro ed è ancora vivo".

Riferendosi al massiccio raid aereo sul quartier generale di Hezbollah a Beirut, un funzionario israeliano ha detto che "è difficile credere che (Nasrallah) ne sia uscito vivo". Come riporta il Jerusalem Post, il funzionario ha ammesso che il leader del movimento era uno degli obiettivi dell'attacco.

Secondo i media internazionali, Zainab Nasrallah, figlia del segretario generale di Hezbollah, è rimasta uccisa nell'attacco a Beirut.

Il comunicato di Hezbollah sui bombardamenti

Il gruppo libanese ha negato la presenza di armi nei siti attaccati da Israele. In un breve comunicato ha comunicato che "le affermazioni del nemico sulla presenza di armi o di nascondigli di armi negli edifici civili che ha bombardato nella periferia meridionale non sono vere".

L'IDF aveva specificato di aver compiuto attacchi mirati su edifici nei quali potevano essere conservate armi riconducibili al movimento islamista.

E come detto, dopo diverse ore dall'attacco, Hezbollah non ha ancora confermato o smentito pubblicamente la presenza del suo massimo leader nell'area o la sua posizione.

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Israele: “Ucciso il comandante dell'Unità Missilistica di Hezbollah e il suo vice”

Ma non solo Nasrallah. L'IDF sostiene di aver "eliminato il comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nel sud del Libano". Si tratta del "terrorista Muhammad Ali Ismail", si legge in un comunicato.

Nell'operazione è stato ucciso anche il suo vice, "il terrorista Hussein Ahmad Ismail". Altri comandanti e operatori di Hezbollah "sono stati eliminati insieme a loro".

In un'altra nota, l'esercito israeliano fa sapere di aver colpito durante la notte gli edifici in cui erano immagazzinate le armi e i siti delle infrastrutture terroristiche in cui operavano i terroristi di Hezbollah. "Nell'area dell'Alta Galilea sono stati identificati circa dieci proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano. Alcuni dei proiettili sono stati intercettati", si legge nel messaggio. "L'IDF continua a operare per degradare e smantellare le infrastrutture e le capacità terroristiche di Hezbollah", conclude la nota.

Raid a Beirut, si temono centinaia di morti

Le vittime del raid di Israele su Beirut potrebbero essere "centinaia", inclusi molti civili. Lo si apprende da qualificate fonti della sicurezza libanese.

L'IDF sembra intenzionata a intensificare i propri attacchi contro gli obiettivi di Hezbollah a Beirut, secondo il Times of Israel. Rumori di esplosioni sono stati uditi anche in mattinata, con testimoni citati dai media locali che riferiscono di una colonna di fumo che si alza dalla periferia meridionale della capitale libanese.

 IDF: "Missile libanese nel centro di Israele, nessun obiettivo colpito"

Un missile terra-terra lanciato dal Libano ha colpito poco fa un'area aperta nel centro di Israele. Lo rendono noto le forze di difesa israeliane. Le IDF specificano che secondo il protocollo, le sirene d'allarme non hanno suonato, poiché il missile era diretto verso un'area aperta e sarebbe caduto in mare.

In precedenza, secondo quanto riportato dai media israeliani, Hezbollah aveva rivendicato la responsabilità del lancio di razzi questa mattina nel nord di Israele. In una dichiarazione, la prima rilasciata oggi, l'organizzazione sciita afferma di aver lanciato una raffica di razzi Fadi-1 contro il kibbutz Kabri, nella Galilea occidentale. Secondo0 le IDF stamattina a Kabri non sono risuonate sirene.

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