Conflitto Israelo-Palestinese

Nuove esplosioni in Libano, dopo i cercapersone anche i walkie-talkie di Hezbollah: “9 morti, vendetta unica”

Sono state registrate nuove esplosioni in diverse città del Libano, tra cui Beirut: si tratterebbe di deflagrazioni di walkie-talkie usati da Hezbollah e non di cercapersone come nel blitz di ieri. I media vicini all’organizzazione parlano di un “potenziale nuovo attacco israeliano”. Almeno 9 morti.
A cura di Ida Artiaco
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Nuova ondata di esplosioni in Libano: dopo il blitz contro i cercapersone, tocca oggi ai walkie-talkie. L'emittente al-Mayadeen, ritenuta vicina a Hezbollah, ha riferito che sono esplose apparecchiature radio a Beirut ed in altre zone a Sud del Libano, parlando di un "potenziale nuovo attacco israeliano" dopo quello di ieri, che finora ha causato almeno 12 morti e migliaia di feriti. Secondo al-Arabiya, che cita a sua volte una fonte vicina a Hezbollah ed i soccorritori, sono esplosi i walkie talkie anche a Dahiyeh.

Poco dopo si sono viste delle ambulanze arrivare sul posto mentre gli uomini di Hezbollah hanno abbandonato i loro dispositivi. Al momento il bilancio è di nove morti, secondo quanto ha reso noto l'agenzia ufficiale libanese che cita il Ministero della Salute, e centinaia i feriti. Sui social circolano video di persone a terra, ferite o morte, nella Capitale e in altre aree a Sud del Paese. Si registrano anche esplosioni di sistemi collegati ai pannelli solari e di macchine per le impronte digitali. Lo riferiscono media locali. Hashem Safieddine, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah ha detto: "Questi attacchi saranno certamente puniti in modo unico. Ci sarà una vendetta sanguinosa e unica".

Anche il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib ha affermato che l'esplosione di centinaia di cercapersone e walkie talkie potrebbe essere il presagio di un conflitto più ampio in Medio Oriente. Secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese, ripresa da Al Jazeera, il ministro degli Esteri ha messo in guardia sulla gravità dell'incidente "perché arriva dopo le minacce israeliane di ampliare il raggio d'azione della guerra con il Libano, il che farebbe precipitare la regione in un ciclo di violenza più ampio e darebbe il segnale di una guerra più ampia".

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Una fonte dell'organizzazione politica e paramilitare libanese che sostiene Hamas nella guerra contro Israele ha confermato che i walkie-talkie usati dal gruppo sono stati presi di mira. Un'altra fonte di sicurezza di alto livello ha affermato che le deflagrazioni sono state di piccole dimensioni, simili all'attacco di ieri. Alcune strumenti radio sono esplosi durante funerali di persone uccise nell'attacco hacker di ieri.

Hashem Safi al-Din, uno dei leader di Hezbollah, ha affermato che "stiamo affrontando una nuova fase" di attentati. Una fonte della sicurezza, citata sempre da Al Arabiya, ha spiegato che i dispositivi di comunicazione esplosi oggi in tutto il Libano erano walkie talkie e radio portatili che erano stati acquistati 5 mesi fa quasi contemporaneamente ai cercapersone esplosi ieri. Le esplosioni odierne sarebbero state causate da "batterie trappola" dotate di esplosivo, importate da Hezbollah due settimane fa. Lo riferiscono fonti al media saudita Al-Hadath. Le batterie erano integrate nei dispositivi Icom-V82.

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Secondo quanto dichiarato al sito d'informazione statunitense Axios da due fonti a conoscenza della questione, Israele avrebbe fatto esplodere oggi migliaia di ricetrasmittenti "personali" di membri di Hezbollah, che "erano state preventivamente dotate di trappole esplosive dai servizi segreti israeliani e poi consegnate a Hezbollah come parte del sistema di comunicazione di emergenza" del gruppo, che "avrebbe dovuto essere utilizzato durante una guerra con Israele", secondo le stesse fonti.

Tel Aviv aveva avvertito gli Usa di un'operazione in Libano martedì ma non aveva fornito dettagli. Lo riferiscono fonti ufficiali alla Cnn. "Il centro di gravità si sta spostando verso nord attraverso il trasferimento di risorse e forze. Siamo all'inizio di una nuova fase del conflitto, questo richiede da noi coraggio, determinazione", ha poi commentato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant alla base dell'aeronautica militare Ramat David, come riferiscono i media israeliani.

Inoltre, il ministero dell'Informazione libanese ha riferito anche di due raid aerei israeliani nel sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. L'attacco aereo, simultaneo alle esplosioni di walkie-talkie di membri di Hezbollah, è avvenuto nelle località di Blida e Kfar Kila. E in contemporanea alle esplosioni dei walkie talkie in Libano, pare che ci siano state esplosioni anche nel quartier generale delle milizie sciite a Mosul in Iraq. Lo riferiscono fonti al canale tv saudita Al-Hadth, ripreso dai media israeliani.

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