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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Libano, ancora spari da Israele sulle basi Unifil: feriti due caschi blu dell’Onu, uno è grave

Secondo i media libanesi, Israele avrebbe nuovamente aperto il fuoco contro le basi Unifil delle Nazioni Unite. Nell’attacco sono rimasti feriti due caschi blu cingalesi. L’Idf: “Indagini in corso”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Dopo l'attacco alle basi Unifil nel sud del Libano che ha provocato il ferimento di due peacekeeper indonesiani, Israele avrebbe nuovamente aperto il fuoco contro le postazioni Unifil nella giornata di oggi, venerdì 11 ottobre, ferendo questa volta alcuni caschi blu cingalesi. La notizia è stata riportata da alcuni media libanesi, tra i quali la tv Al Mayadeen, affiliata ad Hezbollah. Secondo la televisione libanese, una delle persone rimaste ferite sarebbe in gravissime condizioni.

Secondo quanto sostiene il quotidiano libanese Al Akhbar, Israele spera di rimuovere l'Unifil dal Libano meridionale e di sostituire i peacekeeper con una forza internazionale alternativa. Israele è reduce da un primo attacco confermato contro le basi Unifil. Secondo l'Idf, Hezbollah sarebbe impegnato proprio nei pressi delle postazioni delle Nazioni Unite e l'esercito avrebbe chiesto prima dell'attacco ai peacekeeper di spostarsi. 

L'Idf: "Indagini in corso su incidente dell'Unifil"

L'Idf ha detto di aver ricevuto segnalazioni di danni a un avamposto dell'Unifil e del ferimento di due caschi blu.  "L'incidente è in fase di indagine – ha sottolineato l'esercito israeliano – e i suoi dettagli sono in fase di esame". "Da poco abbiamo ricevuto un report di danni all'Unifil nell'area di A-Nakura", ha detto l'Idf al Times of Israel.

I primi spari alle basi Unifil delle Nazioni Unite

Nel primo attacco confermato, Israele ha colpito una base italiana dell'Unifil e ferito due caschi blu indonesiani. Il ministro italiano della Difesa, Guido Crosetto, che ha già convocato l'ambasciatore di Israele, ha condannato gli spari contro le basi delle Nazioni Unite, asserendo che le esplosioni potrebbero costituire un crimine di guerra.

Anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha condannato duramente l'attacco israeliano ai caschi blu, sottolineando di aspettarsi delle scuse del governo di Tel Aviv e delle spiegazioni su quanto accaduto.

Anche l'ambasciatore indonesiano si è espresso in prima persona su quanto accaduto, sottolineando che con questa aggressione, "Israele si è posizionata al di sopra del diritto internazionale, dell'impunità e dei valori di pace condivisi". Dello stesso avviso il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel: "Un attacco contro una missione di pace delle Nazioni Unite è irresponsabile e non è accettabile".

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