L’ex stratega di Trump Steve Bannon avverte: “I soldi per Kiev sono finiti. Anche Meloni cambi idea”
L'ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon, lo ha detto a chiare lettere: "Taglieremo al 100% i fondi per l'Ucraina". A una settimana dalle elezioni che hanno consegnato la vittoria al tycoon, il suo consigliere ha spiegato di essere già a lavoro insieme al movimento Maga, ovvero i sostenitori dell'alt-right americana.
"Non possiamo aspettare l’insediamento di Trump: la battaglia per il controllo del governo avviene in questo momento: alla Camera, al Senato, nello Stato amministrativo, alla Difesa, i giudici…", ha detto intervistato dal Corriere della Sera. Tra le priorità di Bannon ora, ci sono la "decostruzione dello Stato amministrativo" e il debito pubblico, ma soprattutto "epurare i traditori" e assicurare così "l'unità".
Il consigliere di Trump non sembra approvare la linea assunta da Giorgia Meloni in politica estera, in particolare su Kiev. "Credo che molti, nel movimento qui, pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley. È stata tra i più grandi sostenitori della continuazione della guerra in Ucraina", ha detto. "Però l’Italia non ha fatto abbastanza per tenere il canale di Suez aperto per il commercio: tra i gruppi tattici di portaerei là, credo che ci sia solo una corvetta italiana", ha proseguito.
Bannon crede però che l'atteggiamento della premier cambierà dopo l'insediamento di Trump."La convincerà. E che i Paesi della Nato saliranno a bordo abbastanza rapidamente. Altrimenti, se crede davvero a quello che ha detto negli ultimi anni, dovrebbe essere pronta con gli altri in Europa a metterci i soldi, a staccare assegni grandi quanto i discorsi. Noi del movimento Maga siamo irremovibili, vogliamo tagliare al 100% i fondi per l’Ucraina alla Camera", ha avvertito.
Secondo l'ideologo trumpista, Meloni dovrebbe tornare a "ciò che era quando Fratelli d’Italia era al 3%". Gli Stati Uniti non hanno "bisogno di aiuto da nessuno in Europa. I populisti hanno preso questo Paese, Trump è un grande leader e sono certo che sarà magnanimo, ma il movimento Maga, che è più a destra di Trump, dirà che l’Europa non ha fatto nulla per gli Stati Uniti", ha proseguito. "Vi abbiamo salvati nella Prima e Seconda guerra mondiale, nella Guerra fredda e in Ucraina. Basta. Perché ci servirebbe un ponte? Abbiamo un modello, America First: riportare la sicurezza economica e lavorativa nel Paese. Se volete un partner, ok, sennò ok uguale. Al movimento Maga non serve un ponte, perché Le Pen, Farage e Orbán sono con noi", ha aggiunto.
Alla domanda sulle preoccupazioni di molti per i dazi in Europa, Bannon ha risposto "dovrebbero esserlo. Non pagheremo per la vostra difesa mentre lasciamo che ci colpiate con accordi commerciali sbilanciati. Sì, i dazi stanno arrivando, dovrete pagare per avere accesso al mercato Usa", ha avvertito. "Non è più gratis, il libero mercato è finito, perché l’Europa ha abusato di noi, come hanno fatto gli altri alleati".
Ad ogni modo, l'ex consigliere Maga non ha alcuna intenzione di far ritorno alla Casa Bianca. "Ho molto più potere qui. Servono media alternativi: podcast, streaming, Twitter hanno battuto i media tradizionali in questa elezione. Perché dovrei rinunciarci?", ha chiosato.