L’ex presidente della Georgia Saakashvili drasticamente debilitato. Zelensky: “La Russia lo sta uccidendo”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di "uccidere il cittadino ucraino Mikheil Saakashvili per mano delle autorità georgiane". L'ex presidente della Georgia è apparso drasticamente debilitato, col volto emaciato, durante una testimonianza in video conferenza presso il tribunale di Tblisi che sta esaminando un caso di abuso di potere a suo carico.
Ad aprile aveva lanciato un drammatico appello dicendo di venir "lentamente avvelenato" e, a fronte delle recenti immagini, il consigliere presidenziale di Kiev Mykhailo Podolyak ha accusato oggi su Twitter la Georgia di “torturare lentamente e cinicamente ” il suo ex presidente, che è cittadino ucraino.
Le sue condizioni di salute sono seguite con attenzione da Zelensky, che ne ha chiesto la liberazione immediata.
Abbiamo ripetutamente invitato Tbilisi a porre fine a questa presa in giro e a concordare il ritorno di Saakashvili in Ucraina. Anche i nostri partner, in coordinamento con l’Ucraina, hanno offerto varie opzioni di salvataggio», ha scritto Zelensky su Telegram. Oggi ho incaricato il ministero degli Esteri di convocare l’ambasciatore georgiano in Ucraina, per esprimere la nostra forte protesta e invitarlo a lasciare l’Ucraina entro 48 ore per tenere consultazioni con la sua capitale”, ha aggiunto il leader ucraino.
Saakashvili è stato presidente della Georgia in due mandati distinti: dal 2004 al 2007 e di nuovo dal 2008 al 2013. Dal 2015 al 2016 è stato governatore della regione ucraina di Odessa. Per un periodo apolide, essendo stato privato della cittadinanza georgiana nel 2014 e di quella ucraina nel 2017 (restituitagli nel 2019) è stato arrestato al suo rientro clandestino nel suo paese nel 2021. È sotto processo per la repressione di una manifestazione nel 2007. Da allora, ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro il processo.
Questo giustificherebbe solo in parte il suo attuale peso di 60 chilogrammi, la metà di quanto pesava quando è stato arrestato nell'ottobre 2021, visto che più volte, coi suoi sostenitori, ha denunciato di essere stato avvelenato.
L’ex presidente georgiano, che si proclama innocente, ha detto che la "disintegrazione della Russia si sta avvicinando" e il governo di Tblisi ne dovrebbe approfittare per reclamare l’Abkhazia, “naturalmente con mezzi pacifici”, riferisce il sito ucraino European Pravda.