L’ex europarlamentare Panzeri e altri 3 italiani indagati a Bruxelles per sospetta corruzione
La magistratura Belga ha lanciato un'ondata di perquisizioni a Bruxelles nella mattinata di oggi nell'ambito di una inchiesta su presunte corruzioni al Parlamento Ue e l'esistenza di una organizzazione infiltrata nel cuore dell'Europarlamento, sospettata di ingerenza nella politica dell'Ue e corruzione da parte del Qatar. Lo rendono noto in esclusiva i quotidiani locali Le Soir e Knack rivelando che tra gli indagati vi sarebbero anche quattro italiani.
Secondo le ipotesi degli inquirenti della procura federale belga, riportate dai due giornali, si sospetta che il Paese del Golfo dove si stanno svolgendo i mondiali di calcio abbia tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo corrompendo politici ed europarlamentari
"La polizia giudiziaria federale ha effettuato 16 perquisizioni (in 14 diversi indirizzi) in diversi comuni di Bruxelles. In particolare a Ixelles, Schaerbeek, Crainhem, Forest e Bruxelles-Ville. Queste perquisizioni sono state effettuate nell'ambito di un'ampia indagine per presunti atti di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro" confermano dalla procura belga senza però indicare i nomi dei coinvolti né quello del Paese del Golfo che, attraverso il pagamento di "ingenti somme di denaro o offrendo doni significativi a terzi che rivestono una posizione politica e/o strategica significativa all'interno del Parlamento europeo", avrebbe interferito sulle politiche Ue.
L'indagine, partita a metà luglio 2022 e considerata molto delicata, è stata condotta finora con la massima discrezione per più di quattro dall'Ufficio centrale per la repressione della corruzione (OCRC).
Secondo le informazioni della stampa belga, tra gli indagati figurerebbero l'ex deputato democratico Pier Antonio Panzeri, il neoeletto segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc) Luca Visentini, nonché un direttore di una ong e un assistente parlamentare europeo – tutti italiani. Per loro sarebbero scattati fermi e perquisizioni.
Nell'ambito dello stesso procedimento è stato eseguito oggi nella Bergamasca il mandato di arresto europeo nei confronti della moglie e della figlia di Pier Antonio Panzeri, L'ex eurodeputato infatti risulta avere ancora casa a Calusco d'Adda, il paese del bergamasco di cui è originario: proprio lì sarebbero state rintracciate la moglie di Panzeri e la figlia Silvia. Le donne si trovano ora in carcere a Bergamo, dove sono state accompagnate in base al mandato che prevede la custodia cautelare in carcere.
Nella serata di venerdì nel quadro dell’inchiesta è stata fermata anche una dei 14 vice presidenti del Parlamento europeo, a seguito di una perquisizione nel suo appartamento. Si tratta della greca Eva Kaili, esponente socialista e compagna di uno degli assistenti parlamentari fermati questa mattina.
Panzeri è stato eurodeputato per tre mandati, dal 2004 al 2019. Panzeri è stato eletto all'Eurocamera nella lista Uniti nell'Ulivo ed è stato riconfermato a Strasburgo alle Europee del 2009. Nel 2014 è stato eletto eurodeputato una terza volta, nelle liste del Pd ma nel 2017 ha lasciato i Dem per aderire ad Articolo I. All'Eurocamera ha ricoperto diversi incarichi ed è stato, tra l'altro, presidente della sottocommissione dei diritti umani. Luca Visentini è stato per diversi anni il punto di riferimento dei sindacati europei. Nel 2015 è stato eletto segretario generale della Etuc, ovvero la confederazione dei sindacati europei, e nel 2019 è stato riconfermato. Infine è stato nominato come segretario generale della Ituc (International Trade Uniion Confederation), la più grande confederazione sindacale del mondo.