Letta vola a Londra: “L’Europa dia risposte ai cittadini”
Nel giorno in cui il Senato della Repubblica ha dato il via libera alla discussa mozione di maggioranza sull'acquisto degli F35 e, poche ore dopo, assisteva alle mezze scuse di Roberto Calderoli (che in ogni caso non sembra avere alcuna intenzione di dimettersi), il Presidente del Consiglio Enrico Letta è tornato a parlare dei temi dell'integrazione europea e delle risposte da dare alla crisi economica. Per farlo ha scelto la Chatham House di Londra, dove terrà un discorso anticipato in parte dal Guardian, in vista della sua visita a Londra per partecipare ad una serie di incontri con i rappresentanti del Governo e delle istituzioni del Regno Unito. Secondo Letta, in particolare, dopo una serie di misure dell'ultima ora, "l'unico modo per uscire dalla crisi economica è quello di riflettere su che tipo di Europa vogliamo per il futuro e che tipo di cambiamenti aiuteranno a sanare il distacco con i cittadini".
"Si apre una grande opportunità di forgiare una nuova Europa", prosegue Letta, "in cui a ragionare sul futuro comune possono essere tutti i Paesi, sia quelli che condividono la moneta unica, sia quelli che hanno deciso di non adottarla. E Italia e Gran Bretagna possono guidare questo processo". Del resto, "o l'Europa è capace di rispondere a domande fondamentali sul suo futuro o potrebbe non essere più un progetto sostenibile".
Letta, che ha pranzato a Palazzo Chigi in compagnia di Romano Prodi, aveva già espresso la sua insoddisfazione per la questione Calderoli, continuando a chiedere risposte concrete al segretario della Lega Nord Roberto Maroni. Allo stesso tempo, però, la sua attenzione non può che essere catalizzata dalla questione "Kazakistan", con le dimissioni del capo di gabinetto del ministro Alfano che sembrano solo il primo passo di un percorso di chiarimento che si annuncia ancora lungo e complesso.
