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Guerra in Ucraina

L’esercito ucraino dice che Putin sta radunando le truppe per l’assalto a Kiev

Secondo l’esercito ucraino, Putin sta radunando le truppe per l’assalto a Kiev. Dopo i violenti attacchi a Irpin, situata appena fuori la capitale, le truppe russe starebbero preparando l’offensiva più violenta sulla città simbolo della resistenza ucraina.
A cura di Gabriella Mazzeo
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L'esercito ucraino è convinto che la Russia abbia iniziato ad ammassare le proprie risorse militari per programmare un assalto a Kiev. Secondo quanto riporta il Guardian, dopo i violenti attacchi a Irpin, situata alla periferia occidentale della capitale, le truppe russe stanno avanzando con carri armati e unità di fanteria motorizzata. Per il momento la capitale resiste, ma rischia di non farcela stretta nella morsa militare di Putin. Secondo i militari ucraini, le truppe potrebbero raggiungere la periferia orientale della città attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil.

Kiev ha trascorso giorni di "relativa tranquillità". Nella serata tra il 5 e il 6 marzo la città ha anche riaperto alcuni negozi che forniscono beni di prima necessità come farmacie, negozi di animali e supermercati. Attorno alla capitale, invece, la situazione è sempre più complicata. Irpin è senza elettricità, acqua e riscaldamenti da giorni. Secondo i militari ucraini, i russi puntano ad esasperare la popolazione per spezzare la resistenza che dura ormai da giorni. Lo Stato Maggiore delle forze armate è convinto che l'esercito di Putin si stia preparando all'assalto finale nella previsione di avere il pieno controllo di Irpin e Bucha, appena fuori Kiev.

Irpin, hinterland nord di Kiev, dove i russi si stanno ammassando.
Irpin, hinterland nord di Kiev, dove i russi si stanno ammassando.

Nonostante l'allarme delle forze ucraine, la Russia si è dichiarata disponibile ad aprire corridoi umanitari in diverse città ucraine. Dopo il fallimento del secondo tentativo fatto a Mariupol per portare i civili fuori dalla città, quest'oggi i cittadini potranno abbandonare la città attraverso corridoi sicuri. Almeno, questo è quanto riferisce il Paese di Putin tramite Interfax. I corridoi umanitari saranno aperti a Kiev, Kharkiv, Sumy e Mariupol. Un risultato ottenuto dopo un'ora e 45 di conversazione telefonica tra il leader russo e il presidente francese Emmanuel Macron. I corridoi umanitari, secondo Mosca, saranno operativi dalle 10 (ora russa).

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