L’email di Trump per sbarazzarsi di milioni di dipendenti statali: “Rispondere con la parola Dimissioni”
Donald Trump lo aveva promesso in campagna elettorale e ora i milioni di dipendenti pubblici federali statunitensi devono fare i conti con la prima mossa della sua amministrazione per tagliare posti di lavoro e spese. Nelle scorse ore, infatti, l'agenzia governativa Usa per le risorse umane ha inviato un'e-mail a tutta la forza lavoro federale informando i lavoratori del nuovo corso, delle nuove regole volute da Trump ma soprattutto invitandoli a dimettersi.
L'email è arrivata sulle caselle di posta elettronica dei circa tre milioni di dipendenti pubblici martedì sera. Dopo aver informato i lavoratori dei nuovi "standard di idoneità e condotta migliorati", che avrebbero l'obiettivo dichiarato di trattenere solo dipendenti "affidabili, leali, degni di fiducia", la comunicazione avvertiva che la maggior parte delle agenzie sarebbe stata ridimensionata.
"Se scegliete di non continuare nel vostro attuale ruolo nella forza lavoro federale, vi ringraziamo per il servizio reso al vostro Paese e vi verrà offerta una dignitosa e giusta ricompensa dal governo federale utilizzando un programma di dimissioni differite" si legge ancora nella missiva che offre ai lavoratori una buonuscita di quasi otto mesi di stipendio e chiede loro di rispondere con la parola "Dimissioni".
Una mossa senza precedenti che ha fatto già scattare l'allarme dei sindacati dei dipendenti pubblici secondo i quali molti si dimetteranno causando il caos nei programmi federali e mettendo in ginocchio tutte le agenzie del governo federale.
"Tra la raffica di ordini esecutivi e politiche anti-lavoratori, è chiaro che l'obiettivo dell'amministrazione Trump è quello di trasformare il governo federale in un ambiente tossico in cui i lavoratori non possono rimanere anche se lo volessero" ha spiegato il presidente dell'American Federation of Government Employees. Il rifermento del sindacalista è alle politiche annunciate da Trump tra cui il ritorno a tempo pieno in ufficio per la maggior parte dei dipendenti che erano in smart working.
Per sindacati e opposizione politica, l'offerta di dimissioni è un tentativo di fare pressione sui lavoratori che non sono considerati leali alla nuova amministrazione affinché lascino il loro lavoro. Un alto funzionario dell'amministrazione ha dichiarato alla NBC che si aspetta che tra il 5 e il 10% del personale federale si dimetta, assicurando circa 100 miliardi di dollari di risparmi.