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Le reazioni internazionali alla morte di Raisi, il Cremlino: “Un vero amico della Russia”

Dopo la notizia della morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri in un incidente aereo, non si è fatta attendere la reazione del Cremlino che ha affidato a Serghei Lavrov le sue condoglianze. Dal Libano, Hezbollah: “solidarietà a un protettore della resistenza”. Messaggi di cordoglio anche dal governo italiano e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A cura di Giulia Casula
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Tra i primi ad esprimere cordoglio per l'incidente che ha visto coinvolti il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il suo ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian, è intervenuto il Cremlino che ha affidato a Serghei Lavrov il suo messaggio di condoglianze. Il ministro degli Esteri russo ha ricordato come Raisi e Abdollahian fossero "veri amici della Russia", attivi "nel rafforzamento della cooperazione russo-iraniana e in una partnership di fiducia".

Dopo lo schianto i soccorsi iraniani si sono avvalsi anche di aiuti internazionali, soprattutto russi e turchi, nel tentativo di arrivare nella zona, piuttosto impervia e di difficile accesso, in cui è precipitato il velivolo. "Fin da subito, siamo stati in contatto con le autorità iraniane. Purtroppo la notizia della morte di  Raisi ci ha molto rattristato, condividiamo il dolore con gli iraniani e estendiamo le nostre condoglianze alla popolazione", ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.

Insieme a Turchia e Russia, anche la Cina ha seguito con attenzione gli sviluppi legati all'incidente. "Stiamo monitorando da vicino la situazione e garantiremo tutto il sostegno e l'assistenza necessari alle operazioni di salvataggio", è il contenuto della nota diffusa dal ministero degli Esteri cinese prima di apprendere dell'ufficialità del decesso di Raisi e di Abdollahian. Nelle ore successive, dal fronte medio orientale, in particolare dal Libano, l'organizzazione islamica di Hezbollah ha voluto rendere omaggio al presidente iraniano definendolo il "protettore dei movimenti di resistenza".

I messaggi di cordoglio di Mattarella e di Meloni

"Voglio esprimere la solidarietà mia e la solidarietà dell'Italia al governo ed al popolo iraniano", sono le parole pronunciata da Giorgia Meloni questa mattina, a poche ore dalla notizia della morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian in un incidente aereo avvenuto a Jolfa, nel nord-ovest dell'Iran. Intanto Teheran ha già fatto sapere che nonostante la morte di Raisi, il governo continuerà a svolgere la propria attività "senza interruzioni". Alle parole di Meloni sono seguite quelle del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Voglio esprimere il mio cordoglio per la morte del presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian e di tutte le vittime della sciagura aerea che si è consumata nella giornata di ieri", si legge in una nota del Quirinale.

Anche il premier indiano Narendra Modi ha comunicato di essere "profondamente rattristato e scioccato" dalla notizia, mentre il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro si è detto "sconvolto" per la morte dell'omologo iraniano che avrebbe definito "una persona eccezionale e un grande essere umano, difensore della sovranità del popolo iraniano e amico incondizionato del Paese"

Condoglianze sono arrivate infine, anche dal presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. "L'Unione europea esprime le sue sincere condoglianze per la morte del presidente Raisi e del ministro degli Esteri Abdollahian, nonché di altri membri della loro delegazione e dell'equipaggio, in un incidente in elicottero. Il nostro pensiero va alle famiglie", ha scritto Michel su X.

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