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“Le manifestazioni no vax sono una minaccia per la democrazia”: l’allarme delle autorità tedesche

Gli allarmi dopo diversi episodi di violenza durante i cortei no vax. “Una minaccia per la nostra democrazia” ha dichiarato il presidente del Parlamento tedesco.
A cura di Antonio Palma
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"Nelle proteste dei no vax in Germania ci sono sempre più toni antidemocratici e incostituzionali" ha dichiarato il ministro degli Interni del Nord Reno-Westfalia, Herbert Reul; "Delle proteste hanno approfittato gli estremisti di destra ma c'è un limite" ha ribadito il ministro dell'Interno della Turingia Georg Maier; "Sono sicuramente una minaccia per la nostra democrazia" ha aggiunto senza mezzi termini il presidente del Bundestag Bärbel Bas. Sono solo alcuni degli allarmi lanciati in questi giorni dalle autorità tedesche, sia federali che regionali, contro le proteste e manifestazioni no vax e no green pass che sono andate in scena nel Paese. Una crescente preoccupazione dovuta a quella che appare come una crescente volontà di usare la violenza tra gli oppositori delle misure del governo per combattere il coronavirus.

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Le violenze nei cortei no vax in Germania

Gli allarmi infatti sono arrivati dopo un susseguirsi di episodi di violenza durante i cortei in numerose città tedesche, spesso messi in atto attraverso i canali social e senza alcuna autorizzazione. Come elenca la Bild, solo nelle ultime settimane, 14 agenti sono rimasti feriti a Greiz in Turingia. Altri poliziotti son stati aggrediti durante una manifestazione no vax a Bennewitz, vicino a Lipsia. Incidenti violenti sono stati segnalati anche a Reutlingen nel Baden-Württemberg e a Gotha, di nuovo in Turingia.  "Stanno diventando estremamente pericolosi perché nel frattempo non solo parlano ma si incitano a vicenda ed agiscono ", ha dichiarato Herbert Reul.

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Chiesto divieto di manifestazioni davanti alle case private dei politici

L'attenzione massima è ai social, in particolare alle chat come telegram, attraverso le quali si organizzano i cortei non autorizzati e dove di radunano anche le frange più violente, così come avvenuto anche in Italia. La paura è quella che si possa assistere a nuove escalation di violenza soprattutto contro i politici, indicati come male assoluto. Non a caso lo stesso presidente del Parlamento tedesco ha chiesto il divieto di manifestazioni davanti alle case private dei politici e una maggiore attenzione ai gruppi chat di Telegram. Analoga raccomandazione a maggiori controlli sono arrivati anche dal vicepresidente del gruppo parlamentare SPD Dirk Wiese che ha parlato della "radicalizzazione progressiva di una piccola minoranza", sottolineando però che questo deve essere affrontato con "massima attenzione da parte delle autorità di polizia". Ancora più drastica la richiesta del governatore del Meclemburgo-Pomerania secondo la quale ai gruppi radicali va impedito di scendere in piazza perché "Molti hanno obiettivi diversi dalle norme anti covid, usano il dibattito sulle vaccinazioni obbligatorie per dividere la società e la nostra democrazia deve costruire un muro contro la loro violenza".

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