Le linee guida dell’Ue per scongiurare la seconda ondata di Coronavirus: “Evitare nuovi focolai”
Anche se l'Europa non è più epicentro della pandemia di Coronavirus, che si è intanto spostato in America Latina, gli stati membri non possono abbassare la guardia e devono assolutamente evitare l'insorgere di nuovi focolai generalizzati che potrebbero a loro volta aprire la strada ad una possibile, seconda ondata dell'emergenza il prossimo autunno. Una eventualità da scongiurare, non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico. Molti Paesi potrebbero infatti non riuscire a sopportare un nuovo lockdown. Per questo, la Commissione europea ha pubblicato un documento con le linee guida per prevenire ed eventualmente fronteggiare una nuova diffusione di massa del Covid-19.
Tra le misure, ci sono una maggiore copertura dei test, tracciabilità dei contatti, miglioramento della sorveglianza, maggiore accesso ai servizi medici ma anche all'interoperabilità delle app per il tracciamento oltre i confini nazionali. Allo stesso modo, verrà sviluppato un sistema digitale e comune agli Stati membri di moduli di localizzazione per i settori di trasporto più rilevanti. Inoltre, è prevista anche la realizzazione di una nuova guida per indagini specifiche sull'epidemia, una campagna di campionamento nelle acque reflue per tracciare la presenza del virus nelle acque urbane e la condivisione a livello Ue di dati clinici, epidemiologici e virologici attraverso la piattaforma EU Covid-19. Si punta inoltra a una strategia comune per lo sviluppo e la diffusione di un vaccino con la Commissione che stipulerà accordi con singoli produttori di vaccini per conto degli Stati membri, con il diritto di acquistare quelli garantiti dagli accordi di acquisto anticipato. A tal proposito, per evitare crisi, sarà anche necessario aumentare la copertura della vaccinazione antinfluenzale per evitare il sovraccarico del sistema sanitario nazionale. Per questo motivo, gli Stati membri dovrebbero considerare l'anticipazione della vaccinazione, nuove campagne e l'ampliamento dei gruppi target.
Verranno stipulati, infine, nuovi contratti per la fornitura di ventilatori, attrezzature da laboratorio e medicinali per la terapia intensiva. "Ora sappiamo di più riguardo al virus ma il nostro dovere è rimanere vigili e preventivi – ha spiegato Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione europea -. L'insieme delle misure presentate oggi mirano a contrastare ulteriori possibili focolai di Covid-19. Attingendo alle lezioni degli ultimi mesi, noi stiamo pianificando in anticipo per evitare l'improvvisazione, rafforzando la nostra preparazione su tutti i fronti, preservando il mercato unico e le sue principali libertà e facilitando il percorso verso la ripresa economica e sociale in tutta l'Ue". A lei si è aggiunta Stella Kyriakides, commissaria europea per la salute, secondo la quale "il virus è ancora in circolazione. Vigilanza, preparazione e coordinamento sono indispensabile per prevenire focolai generalizzati".