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Elezioni USA 2020

Le lacrime di Joe Biden in partenza per Washington per l’insediamento: “Orgoglioso ed emozionato”

Joe Biden è partito alla volta di Washington Dc, dove domani si terrà la cerimonia di insediamento alla Casa Bianca con la quale diventerà ufficialmente il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Prima di lasciare la sua casa a Wilmington si è detto “orgoglioso di essere un figlio del Delaware” non nascondendo le lacrime.
A cura di Ida Artiaco
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È apparso visibilmente emozionato Joe Biden questo pomeriggio durante il discorso tenuto prima di partire alla volta di Washington Dc, dove domani si terrà la cerimonia di insediamento alla Casa Bianca con la quale diventerà ufficialmente il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Biden non è riuscito a trattenere le lacrime durante uno dei suoi ultimi interventi da Wilmington, dicendosi "orgoglioso di essere un figlio del Delaware". Ha rinunciato al viaggio in treno di 90 minuti per raggiungere la capitale federale dalla sua città, pensato per ricordare i suoi 36 anni di pendolarismo, quando da senatore ogni giorno raggiungeva Washington in treno, a causa delle pandemia di Coronavirus. "Sarò il presidente di tutti, è ora di voltare pagina, di riconciliarsi e unire l'America per affrontare le crisi e rilanciare l'alleanza con i nostri partner", è il messaggio che lancerà durante il discorso inaugurale.

Intanto, è tutto pronto nella Capitale per la cerimonia di insediamento del nuovo presidente, che come da tradizione si terrà il 20 gennaio a mezzogiorno, ora locale. Tra i grandi assenti, ci sarà Donald Trump: il presidente uscente, che non ha mai riconosciuto la vittoria del candidato democratico alle elezioni 2020, aveva già annunciato nei giorni scorsi che non avrebbe partecipato al passaggio di consegne, anticipando la sua partenza per la Florida a stasera. Al massimo anche le misure di sicurezza, per scongiurare nuovi, possibili scontri come quelli che hanno messo a ferro a fuoco Washington lo scorso 6 gennaio, quando migliaia di sostenitori dell'ex tycoon, finito per questo sotto impeachment per la seconda volta durante il su mandato, hanno assalito Capitol Hill. Quasi 10mila soldati della Guardia nazionale sono arrivati da 46 Stati, ma in tutto il numero dei militari impegnati nella sicurezza dell’area raggiungerà i 25mila.

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