Le foto di Bin Laden morto: perché gli USA ancora non le rilasciano?
Al centro della questione delle foto di Bin Laden morto ci sarebbe il timore degli USA di ripercussioni da parte di fondamentalisti islamici ai quattro angoli del globo. Ciononostante la situazione non smette di alimentare dubbi, mentre le figure più imponenti degli USA hanno davanti a loro una questione che non può non dividere. Come si fa, infatti, a restare inermi e indifferenti su una decisione così importante, ovverosia quella di pubblicare o meno le foto dell'uccisione dello sceicco del terrore in punto di morte?
Ad ogni modo, dopo il primo fotomontaggio, gli USA nella giornata di ieri hanno fatto girare una nuova immagine. Ancora una volta si è scoperto che la foto era un fake, subito smascherato da diversi siti internet. Sulla questione foto, il numero uno della CIA Panetta, nel corso di un'intervista alla Nbc si è mostrato propenso alla diffusione delle immagini scattate subito dopo l'uccisione di Bin Laden, pur facendo presente che negli States è in corso una disputa accesa su tale possibilità; queste le parole di Panetta: "Non credo vi sia mai stato dubbio sul fatto che alla fine una foto sarà mostrata."
All'interno dell'amministrazione Obama, qualche convinto oppositore c'è: si tratterebbe del Segretario di Stato americano Hillary Clinton e di Robert Gates, Segretario della Difesa. Secondo gli esponenti dell'amministrazione Obama, infatti, la pubblicazione delle immagini post mortem di Osama Bin Laden potrebbe essere indubitabilmente controproducente per gli States e provocare una reazione nel mondo arabo che ancora non c'è stata. Inoltre, ciò che spinge gli americani a desistere è la presunta inutilità della pubblicazione: nonostante i dubbi di alcuni estremisti, derivanti dalla frettolosa sepoltura del cadavere di Obama in mare e in generale dall'intera organizzazione dell'operazione, il mondo arabo sarebbe convinto della veridicità della morte di Osama, pertanto sulla diffusione delle foto permane ancora tanta indecisione.