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Guerra in Ucraina

Le forze armate russe si stanno ritirando da Kherson

Il destino di Kherson si sta compiendo proprio in queste ore: le forze armate russe stanno abbandonando il territorio e sarebbero in ritirata dopo l’ordine diramato dal ministro della Difesa di Mosca Sergey Shoigu. Kiev: “Non abbiamo visto alcun segnale”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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L'esercito russo si sta lentamente ritirando da Kherson. Secondo il consigliere dell'amministrazione regionale in esilio, Sergii Khlan, la ritirata è iniziata già prima dell'ordine ufficiale diramato poco fa dal Ministro della Difesa russo Sergey Shoigu: l'esercito sta facendo crollare l'intera linea del fronte e gli occupanti hanno iniziato a indietreggiare. Secondo quanto riferito dal funzionario ucraino, però, le forze armate di Mosca stanno facendo saltare in aria i ponti prima di abbandonare il territorio.

I militari russi hanno cercato di rafforzare nel frattempo alcune posizioni al fine di garantire il ritiro sicuro delle truppe senza incorrere in agguati dell'esercito ucraino. Il destino di Kherson si sta dunque compiendo in queste ore: la regione è infatti oggetto di una controffensiva di Kiev ed è una delle conquiste strategiche collezionate da Mosca dall'inizio dell'invasione.

Secondo le autorità di Kiev, i russi hanno cercato di difendere il territorio creando sulla riva destra del Dnipro almeno tre linee di difesa con trincee, punti interrati per i mezzi, fossati e ostacoli come i "denti del drago". Strutture comunque non sufficienti per resistere all'avanzata ucraina con le armi occidentali.

La replica di Kiev: "Non vediamo segnali ritirata"

Il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak ha fatto sapere che Kiev non ha visto alcun segno di ritirata da parte delle forze armate russe a Kherson. Secondo le autorità ucraine, l'annuncio del ministro della Difesa russo è stato una "farsa televisiva". "Non abbiamo visto alcun segnale di ritirata da Kherson senza combattere" ha scritto Podolyak su Twitter.

Kirill Stremousov, foto da Facebook
Kirill Stremousov, foto da Facebook

La morte sospetta del vice governatore filorusso di Kherson

Il vice governatore di Kherson nominato da Mosca, Kirill Stremousov, sarebbe morto in un incidente d'auto secondo quanto riportato da funzionari locali e media. Stremousov, 45 anni, era stato nominato vicegovernatore due mesi dopo l'invasione russa in Ucraina. Era uno dei sostenitori più accaniti dell'occupazione russa ed è diventato famoso a livello internazionale per le sue dichiarazioni sui social. Il 45enne era ricercato dalla polizia ucraina per tradimento.

Secondo il governatore di Kherson, Vladimir Saldo, il suo vice è rimasto ucciso in un incidente, ma i funzionari ucraini hanno mostrato scetticismo sulla versione fornita da Mosca. Le informazioni, però, non possono essere verificate in modo indipendente.

Stando a quanto riporta Interfax, l'incidente è avvenuto su una trada tra Kherson e Armyansk, città a sud-est della Crimea annessa alla Russia. In questo momento, Kherson è oggetto di una massiccia controffensiva da parte dell'Ucraina e Stremousov era noto sui social per i suoi regolari aggiornamenti sull'esercito russo e sui suoi progressi. Nelle ultime settimane aveva esortato i civili ad attraversare il fiume per lasciare la regione.

I media russi per il momento si limitano a riportare la versione della morte in un incidente stradale. Non si hanno altri dettagli sulle circostanze del decesso e le autorità ucraine non hanno rilasciato dichiarazioni sull'avvenimento. Stremousov era stato uno dei primi funzionari filorussi ad annunciare il piano di Mosca riguardante l'annessione di alcune regioni tramite referendum.

Il vicegovernatore di Kherson è deceduto poco dopo che il vicecapo di gabinetto del Cremlino, Sergei Kiryenko, aveva dato l'ordine di limitare la sua presenza in tv.

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