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Le crocchette di carne con lista di attesa di 43 anni: “Oltre 63mila ordini ma produciamo in perdita”

La lista di attesa di una macelleria giapponese di Takasago, nella prefettura di Hyogo, va oltre ogni immaginazione. Per poter avere a casa le loro crocchette di manzo Kobe addirittura si deve attendere ben 43 anni.
A cura di Antonio Palma
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Ci sono ristoranti stellati dove per sedersi al tavolo bisogna attendere mesi e a volte anche qualche anno ma la lista di attesa di una macelleria giapponese di Takasago, nella prefettura di Hyogo, va oltre ogni immaginazione. Per poter avere a casa le loro crocchette di manzo Kobe addirittura si deve attendere ben 43 anni. Stiamo parlando di Asahiya, una bottega a conduzione familiare che la famiglia Nitta porta avanti da quasi un secolo con grande successo sul territorio.

Il prodotto che ha portato ad allungare la loro lista di attesa in maniera cosi spropositata sono le Crocchette di manzo Kobe che il locale ha iniziato a vendere nel 1999 come trovata pubblicitaria. La svolta all'inizio degli anni duemila quando queste crocchette fritte di patate e manzo sono diventati un fenomeno su Internet e le vendite online sono schizzate alle stelle.

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Un successo che ha portato lo stesso locale a sospendere gli ordini nel 2016 perché i tempi di attesa erano saliti già a più di 14 anni. Le tante richieste però hanno spinto Asahiya a riprendere le prenotazioni un anno dopo. Nonostante la produzione sia salita a 200 crocchette al giorno e il prezzo unitario sia cresciuto, gli ordini non si sono fermati trasformandosi in una valanga senza fine.

Attualmente ci sono oltre 63mila persone in lista di attesa. I clienti che ricevono le crocchette in questi giorni hanno effettuato i loro ordini circa 10 anni fa. “Ci dicono che dovremmo assumere più persone e produrre crocchette più velocemente, ma penso che non ci sia nessun proprietario di un negozio che assume dipendenti e produce di più per fare più deficit” ha dichiarato il gestore Shigeru Nitta alla Cnn che ha ricostruito l’incredibile storia.

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Nonostante il successo, infatti, le crocchette di carne rimangono un mezzo pubblicitario e vengono vendute con prezzo inferiore ai costi di produzione. L’idea iniziale infatti era di far avvicinare le persone alla carne di Kobe, un prodotto in cui la macelleria è specializzata.

Una idea che pare abbia avuto successo e ha spinto la macelleria ad andare avanti con le crocchette. Secondo Nitta, infatti, circa la metà delle persone che provano le crocchette finiscono per ordinare la loro carne di manzo di Kobe. “Mi dispiace fare aspettare così tanto le crocchette. Vorrei fare le crocchette velocemente e spedirle il prima possibile, ma se lo faccio, il negozio andrà in bancarotta” ha spiegato l’uomo.

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