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Le città su cui gli USA avrebbero sganciato bombe atomiche durante la Guerra Fredda

Da Mosca a Pechino, da Varsavia a Berlino Est, un documento desecretato rivela le città su cui gli Stati Uniti avrebbero potuto sganciare ordigni atomici durante la Guerra Fredda.
A cura di D. F.
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Gli Stati Uniti erano pronti a distruggere centinaia di città sovietiche durante la Guerra Fredda: per farlo sarebbero state sganciate decine di bombe atomiche che avrebbero certamente innescato un apocalisse nucleare, visto che la risposta della Russia sicuramente non si sarebbe fatta attendere. E' quanto rivelano alcuni documenti declassificati recentemente e riferiti agli anni in cui la tensione tra gli USA e il blocco comunista era alle stelle. Quello che emerge dalla lettura dei report è che milioni di persone sarebbero certamente morte per l'affermazione di un'ideologia: sotto le bombe, in tutto e per tutto identiche a quelle usate a Hiroshima, sarebbero finite città come Mosca, Varsavia, San Pietroburgo e Berlino Est: in merito a quest'ultima, in particolare, è lecito chiedersi come si potesse credere che gli effetti dell'ordigno non avrebbero varcato il muro e investito anche Berlino Ovest.

Dai documenti emerge chiaramente come Eisenhower fosse perfettamente consapevole che il lancio della bomba atomica avrebbe causato una catastrofe nucleare mai vista. Gli Stati Uniti, infatti, nel momento apicale della Guerra Fredda sarebbero stati perfettamente in grado di sganciare ordigni di una potenza massima di 9 megatoni, molto superiore a quella usata in Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale. I cables dimostrano inoltre come gli Usa avrebbero avuto l'intenzione di bombardare in un primo momento solo siti strategici, ma che se non vi fosse stata una resa gli effetti sarebbero ricaduti senza scrupoli anche sulle popolazioni civili. Milioni di persone sarebbero morte. Mosca, in particolare, sarebbe stata la Città maggiormente colpita, con ben 149 diversi target da colpire. I documenti, tuttavia, rivelano che Eisenhower non avrebbe risparmiato neppure Pechino e Varsavia. Su Berlino, invece, sarebbero state sganciate le bombe meno potenti per "ragioni politiche".

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