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L’avvertimento di Biden prima di Trump: “Oligarchia di ricchi sta prendendo il potere, democrazia a rischio”

Nel suo ultimo discorso alla Casa Bianca prima di lasciare a Trump, il presidente uscente ha citato “una pericolosa concentrazione di potere nelle mani di pochissime persone ultra-ricche” e di una “valanga di disinformazione sui social” e ha lanciato l’allarme sulle “conseguenze pericolose di un abuso di potere non controllato”.
A cura di Antonio Palma
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"Oggi, in Usa sta prendendo forma un'oligarchia composta da estrema ricchezza, potere e influenza che minaccia letteralmente l'intera democrazia, i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali” è il pesantissimo avvertimento lanciato dal Presidente uscente Joe Biden nel suo discordo di addio prima di lasciare il suo posto al suo successore Donald Trump.

Un vero e proprio messaggio di allarme quello espresso da Biden nel suo ultimo discorso alla Casa Bianca, pochissimi giorni prima della cerimonia di insediamento di Trump in programma la prossima settimana. "Stasera, voglio mettere in guardia il Paese da alcune cose che mi preoccupano molto", ha detto Biden nel suo discorso tenuto mercoledì in prima serata nello Studio Ovale.

Il presidente uscente ha citato "una pericolosa concentrazione di potere nelle mani di pochissime persone ultra-ricche" e ha lanciato l'allarme sulle "conseguenze pericolose se il loro abuso di potere non viene controllato". Parole scandite senza nessun riferimento a nomi espliciti ma che inevitabilmente fa pensare al successore e al suo entourage.

Delineando le sue preoccupazioni più urgenti, infatti, Biden ha parlato di una stampa libera "in rovina", dell'influenza smisurata del complesso militare-industriale sulla politica statunitense, della crescente disinformazione e della necessità di rimuovere il denaro sporco dalla politica. Il presidente uscente ha fatto riferimento a una nuova era di pericoli rappresentati dai social media, dall'intelligenza artificiale e dai miliardari e milionari del mondo della tecnologia.

"Sono ugualmente preoccupato per la potenziale ascesa di un complesso industriale tecnologico che può rappresentare pericoli reali anche per il nostro Paese", ha dichiarato infatti Biden, aggiungendo: "Gli americani vengono sepolti sotto una valanga di disinformazione e informazioni errate, consentendo l'abuso di potere. La stampa libera sta crollando… i social media stanno rinunciando a verificare i fatti. La verità è soffocata da bugie raccontate per il potere e per il profitto". Infine ha chiesto emendamenti costituzionali per garantire la responsabilità presidenziale, sostenendo che nessun presidente dovrebbe essere immune da procedimenti giudiziari per crimini commessi durante il suo mandato.

Un discorso accorato che per Biden non significa solo la fine della presidenza ma di una lunghissima carriera politica avviata a livello nazionale come senatore nel 1972 e che ha attraversato nove presidenze e tutti i momenti principali della storia moderna degli Stati Uniti. “Quello in cui credo è che l'America dei nostri sogni è sempre più vicina di quanto pensiamo", ha detto Biden, concludendo: "Ora tocca a voi fare la guardia. Sta a noi realizzare i nostri sogni".

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