Ucraina, Lavrov dice che la terza guerra mondiale nucleare si sta avvicinando
Sarebbe inaccettabile, ma è un pericolo reale. Lo spettro della terza guerra mondiale torna a essere agitato dalle parti di Mosca, questa volta dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Mentre l'offensiva in Ucraina prosegue, i toni tra Putin e l'Occidente – soprattutto gli Stati Uniti – continuano a peggiorare e i negoziati tra Mosca e Kiev si sono interrotti nei fatti da giorni. È ormai evidente che entrambe le parti vogliono sedersi al tavolo con un risultato acquisito e più potere di trattativa. Ma intanto il ministro Lavrov ha lanciato un messaggio chiaro: "C'è il pericolo reale di una terza guerra mondiale", ma "una guerra nucleare sarebbe inaccettabile per la Russia".
Lavrov si è poi rivolto direttamente all'Occidente e soprattutto agli Usa: "Questa è la nostra posizione di principio. I rischi sono molto, molto significativi e non mi piacerebbe che venissero gonfiati artificialmente, e in questo sono in tanti a volerlo. Il pericolo è grave, è reale, non si può sottovalutare". Per il ministro russo quanto fatto dalla Nato finora è molto grave: "Fornendo le armi all'Ucraina è già entrata in una guerra per procura contro la Russia".
Il ministro degli Esteri ha poi garantito che la Russia proseguirà nei negoziati di pace con l'Ucraina: "La buona volontà ha i suoi limiti – ha attaccato Lavrov – E se non è reciproca questo non contribuirà al processo negoziale, ma noi continueremo a portare avanti negoziati con la delegazione di Zelensky e i contatti proseguiranno". Poi il ministro russo ha accusato il presidente ucraino di "fingere" di negoziare: "È un buon attore". Secondo Lavrov, alla fine, si arriverà comunque a un compromesso: "Come in ogni situazione in cui vengono utilizzate le forze armate, ovviamente, tutto finirà con un accordo, ma i parametri di questo trattato saranno determinati dalla fase delle ostilità in cui questo accordo diventerà realtà". La Russia, però, non farà alcun passo indietro.