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Attentati dei suprematisti bianchi in N.Zelanda

L’auto-intervista del killer della strage in Nuova Zelanda: “Sono fascista e razzista”

“Per la prima volta un uomo che viene chiamato fascista lo è veramente” ha scritto il killer 28enne Brenton Tarrant nella sua delirante autointervista pubblicata poche ore prima della strage nelle moschee a Christchurch. L’uomo indica la Cina come modello con i valori politici e sociali più vicini ai suoi e ammira anche il presidente Usa, Donald Trump, come “simbolo di una rinnovata identità bianca”, ma non come leader politico.
A cura di Antonio Palma
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"Sono un semplice uomo bianco di 28 anni, nato in Australia in una classe lavoratrice a basso reddito. I miei genitori sono di origine scozzese, irlandese e inglese. Ho avuto un'infanzia normale, senza grandi problemi. Ho avuto scarso interesse per lo studio durante la frequenza a scuola e non ho frequentato l'università perché non avevo un grande interesse per quello che veniva insegnato" così si apre il lungo e farneticante manifesto diffuso poche ore prima di entrare in azione, armi in pugno, dal 28enne Brenton Tarrant, il killer della strage delle moschee a Christchurch, in Nuova Zelanda. Nel documento l'uomo simula una sorta di autointervista cercando di rispondere a i tutti i possibili interrogativi che si sarebbero fatti rutti dopo la scoperta della strage, ribadendo: "Sono solo un uomo bianco normale con una famiglia normale che ha deciso di prendere posizione per garantire un futuro alla mia gente",

Perché hai effettuato l'attacco?

"Innanzitutto per mostrare agli invasori che le nostre terre non saranno mai le loro terre e che finché un uomo bianco vivrà ancora non conquisteranno MAI le nostre terre e non sostituiranno mai le nostre persone. Per vendicarsi degli invasori e delle centinaia di migliaia di morti causate da invasori stranieri nelle terre europee nel corso della storia. Per vendicarsi per la schiavitù di milioni di europei portati via dalle loro terre dagli schiavisti islamici. Per vendicarsi delle migliaia di vite europee perse per attacchi terroristici. Per ridurre direttamente i tassi di immigrazione nelle terre europee intimidendo e rimuovendo fisicamente gli invasori stessi. Per incitare a un'ulteriore divisione tra gli europei e gli invasori che attualmente occupano il suolo europeo. Per creare un ostacolo nella unione tra le nazioni della NATO che sono europee e i turchi e per creare una ulteriore spaccatura in Usa  sulla proprietà delle armi da fuoco che porterà il Paese a una balcanizzazione e una spaccatura tra uomo bianco e lgi altri.

Cosa ti ha spinto ad agire?

C'è stato un periodo, tra  l' aprile 2017 fino alla fine di maggio 2017, che ha drammaticamente cambiato le mie opinioni e cancellato le mie riserve sull'attacco. Il primo evento è stato l'attacco terroristico di Stoccolma, il 7 aprile 2017 e i particolare la morte di Ebba Akerlund, la bambina di 11 anni che stava tornando a casa da scuola a piedi quando fu investita dal camion. Il secondo evento è stato l'elezione francese del 2017 quando la possibilità di una vittoria della candidata quasi-nazionalista  (Marine Le Pen N.d.R.) era almeno un segno che forse una soluzione politica fosse ancora possibile. Con la vittoria de candidato globalista, capitalista, ex banchiere la mia speranza in una soluzione democratica svanì. L'ultima spinta è stata aver visto lo stato in cui son le città francesi.  Per molti anni avevo ascoltato e letto dell'invasione di non bianchi in Francia e credevo che molte di queste voci e storie fossero esagerazioni, Ma una volta arrivato in Francia, ho trovato non solo che erano vero, ma che erano anche sottovalutate. In ogni città francese, non importa quanto piccola o rurale, c'erano gli invasori.

Chi rappresenti?

Milioni di europei e di altri popoli etno-nazionalisti che desiderano vivere in pace tra la propria gente, vivendo nelle proprie terre, praticando le proprie tradizioni e decidere il futuro della propria specie.

Fai parte di gruppi o movimenti politici?

Io non sono un membro diretto di alcuna organizzazione o gruppo, sebbene io abbia avuto rapporti con molti gruppi nazionalisti e interagito con molti altri.

I gruppi che supporti hanno ordinato o promosso il tuo attacco?

No. Nessun gruppo ha ordinato il mio attacco, ho preso la decisione da solo. Nonostante io abbia contattato i nuovi  Cavalieri Templari per ricevere una approvazione  all'attacco, che è stata data.

Hai agito per avere fama?

No, portare a termine un attacco per la fama sarebbe ridicolo. Dopo tutto chi ricorda il nome degli aggressori nell'attacco dell'11 settembre a New York? Sarò dimenticato rapidamente e non mi dispiace. Dopotutto, sono una persona riservata e per lo più introversa ma delle mie azioni si parlerà per gli anni a venire

Perché hai scelto come target quelle persone?

È il gruppo più visibile e numeroso di invasori provenienti da una cultura con tassi di fertilità più elevati e tradizioni forti e solide che cerca di occupare le terre dei miei popoli e sostituire etnicamente la nostra gente"

Per quanto tempo hai pianificato questo attacco?

Ho iniziato a pianificare un attacco con circa due anni di anticipo ma l'assalto a Christchurch tre mesi fa.

Perché hai attaccato ora?

L'attacco era pianificato per concedere tempo sufficiente per allenarmi, fare un piano e sistemare i miei  affari.

Perché hai scelto di usare le armi da fuoco?

Avrei potuto scegliere qualsiasi arma o mezzo. Un furgone noleggiato, gas, una bomba. Qualsiasi strumento era alla mia portata. Ma ho scelto le armi per l’effetto che avrebbero avuto sul dibattito pubblico e la copertura dei media e soprattutto,negli Stati Uniti. Per difendere il secondo emendamento e sostenere la libertà di possedere un’arma.

Perché hai scelto la Nuova Zelanda come luogo di attacco?

La Nuova Zelanda non era la scelta originale per l'attacco, sono arrivato qui per viverci  temporaneamente e mentre pianificavo e mi allenavo per l'attacco ho capito che la Nuova Zelanda era un ambiente pieno di immigrati come ormai avviene ovunque in occidente e ho deciso di agire. Volevo proprio mostrare che oggi nessun luogo del mondo è al sicuro dagli invasori, che sono ormai arrivati anche nelle zone più remote del mondo.

Lo consideri un attacco terroristico?

Secondo la definizione, allora si. È un attacco terroristico. Ma io credo che sia una azione partigiana contro una forza occupante.

Senti qualche rimorso per l'attacco?

No, vorrei solo poter uccidere altri invasori e altri traditori .

Tu odi personalmente i musulmani?

Un uomo o una donna musulmana che vivono nelle loro terre d'origine?No  Un uomo o una donna musulmani che scelgono di invadere le nostre terre vivono sul nostro suolo e sostituire la nostra gente? Sì, non mi piacciono. L'unico musulmano che odio veramente è il convertito, quelli della nostra stessa gente che voltano le spalle alla loro eredità, voltano le spalle alle loro culture.

Tu odi gli stranieri ?

No, ho passato molti anni viaggiando attraverso molte, molte nazioni. Ovunque viaggiassi, salvo alcune piccole eccezioni, sono stato trattato meravigliosamente, spesso come ospite e anche come amico, Io non odio i popoli nelle loro terre ma chi invade l'occidente. Auguro ai diversi popoli del loro mondo il meglio, indipendentemente dal loro etnia, razza, cultura della fede e che vivono in pace e prosperità, tra la propria gente, praticando le proprie tradizioni, nella propria terra.

Credi che quelli che hai attaccato fossero innocenti?

Non sono innocenti in un'invasione, tutti quelli che colonizzano le terre degli altri popoli condividono la colpa.

Hai intenzione di sopravvivere all'attacco?

Sì, ma la morte era una possibilità prevista. Queste situazioni sono caotiche e praticamente impossibile da controllare, indipendentemente dalla pianificazione. La sopravvivenza è la migliore alternativa alla morte per diffondere ulteriormente i miei ideali

L'attacco è "razzista"?

I tassi di fertilità sono intrinsecamente legati alla razza, quindi sì. La  razza è una componente all'attacco.

L'attacco è "islamofobico"?

Le nazioni islamiche in particolare hanno alti tassi di natalità, indipendentemente dalla razza o etnia, e in questo c'è una motivazione anti-islamica negli attacchi, così come un desiderio di vendetta contro l'islam per i 1300 anni di guerra e devastazione che ha portato sul popolo dell'Occidente e altri popoli del mondo.

L'attacco era anti-immigrazione?

Sì, oltre ogni dubbio, anti-immigrazione, anti sostituzione etnica e anti sostituzione culturale.

Se sopravvivi, hai intenzione di andare in tribunale?

Sì, e dichiararmi non colpevoli. L'attacco è stato un'azione partigiana contro una forza occupante e io sono un combattente legale e in uniforme.

Sei "razzista"?

Sì, per definizione, poiché credo che esistano differenze razziali tra i popoli e hanno un grande impatto sul modo in cui modelliamo le nostre società

Sei uno "xenofobo"?

No, nessuna cultura mi spaventa. Sono solo diffidente nei confronti di quelle culture con più alti tassi di fertilità in sostituzione di altri.

Sei un "islamofobo"?

No, non ho paura dell'islam, solo che, a causa degli alti tassi di fertilità, gli islamici cresceranno per sostituire altri popoli e fedi.

Sei un nazionalista?

Sì, prevalentemente etno-nazionalista (do importanza per la salute e il benessere della mia razza sopra ogni altra cosa).

Sei un nazista?

No, i veri nazisti non esistono. Non sono stati una forza politica o sociale ovunque nel mondo per più di 60 anni.

Sei un antisemita?

No. Un ebreo che vive in Israele non è mio nemico, purché non cerchi di sovvertire o danneggiare la mia gente.

Si un neo-nazista?

Questa è una categoria molto ampia di persone e la definizione è al massimo sfocata. Quindi no, non ci credo.

Sei un fascista?

Sì  un vero fascista. Sono per lo più d'accordo con le opinioni di Sir Oswald Mosley e la nazione con i valori politici e sociali più vicini ai miei è la Repubblica Popolare Cinese.

Sei un sostenitore di Donald Trump?

Come simbolo di una rinnovata identità bianca e di uno scopo comune? Sicuro. Come un responsabile politico e leader? Assolutamente no.

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