video suggerito
video suggerito

L’Australia piange la morte dei piccoli deceduti nell’incidente del castello gonfiabile: “Angeli”

Dolore e sconcerto in Australia per la terribile tragedia alla Hillcrest Primary School dove 5 bimbi sono morti quando un castello gonfiabile si è rotto ed è volato in aria.
A cura di Antonio Palma
30 CONDIVISIONI
Immagine

Un'ondata di dolore e sconcerto ha avvolto l'Australia dopo la terribile tragedia di giovedì mattina alla Hillcrest Primary School dove cinque bambini sono morti e altri tre sono rimasti feriti gravemente quando un castello gonfiabile si è rotto ed è volato in aria durante la festa scolastica di fine anno. L'intera nazione piange e si è stretta attorno alle famiglie dei piccoli deceduti, l'undicenne Addison Stewart e i dodicenni Zane Mellor, Jye Sheehan, Jalailah Jayne-Maree Jones e Peter Dodt. Un dolore indescrivibile  rappresentato dalle lacrime dei poliziotti e soccorritori davanti alla scuola e racchiuso nelle parole del primo ministro australiano, Scott Morrison, che ha dichiarato: "Quanto accaduto a Devonport, in Tasmania, è semplicemente sconvolgente. Sono cose impensabilmente strazianti. Una giornata divertente coi bambini piccoli insieme alle loro famiglie si è trasformata in una tragedia orribile. In questo periodo dell'anno, ti spezza il cuore".

Immagine

Un dramma quello della Hillcrest Primary School che rimarrà per sempre nelle menti dell'intero Paese ma che ha distrutto soprattutto la comunità di Devonport, cittadina di meno di trentamila persone nel nord-ovest della Tasmania. Per l'intera giornata di ieri e anche oggi i residenti si sono recati in religioso silenzio davanti al luogo della tragedia lasciando fiori, peluche e altri omaggi che hanno invaso l'ingresso della scuola elementare chiusa. Ci sono "poche persone a Devonport che non hanno un legame con una di quelle famiglie e con quella scuola", ha ricordato lo stesso  Morrison. Una solidarietà però anche concreta con diverse raccolte fondi per i  familiari dei piccoli morti nell'incidente e che in poche hanno raccolto oltre 600mila dollari.

Immagine

Migliaia anche i messaggi sui social dove tantissimi hanno espresso il proprio dolore condividendo una immagine che rappresenta una Tasmania infranta e con il cuore spezzato. "Nessuna parola può esprimere veramente come ci sentiamo tutti" hanno scritto invece dalla scuola esortando chiunque a cercare supporto psicologico per cercare di superare lo shock  di una tragedia inimmaginabile. Un supporto che servirà soprattutto alle famiglie di bimbi colpiti, nessuna delle quali ha trovato ancora la forza di parlare pubblicamente.

Immagine

Intanto sono state avviate le indagini per ricostruire l'accaduto ma ci vorrà molto tempo per arrivare a una conclusione. Alla festa partecipavano circa 40 piccoli studenti quando il castello gonfiabile si è sollevato in aria scaraventando chi a terra chi era sopra. Tutti i bimbi coinvolti i fatti erano sul castello in quel momento mentre chi era nel giardino non è stato ferito. Resta da accertare se la stessa struttura fosse saldamente ancorata al suolo. L'ipotesi è che ci sia stata una raffica di vento inattesa anche se l'agenzia meteorologica australiana non ha registrato vento forte nella mattinata. "Abbiamo molte domande ma per le risposte ci vorrà del tempo" ha spiegato la pplizia

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views