Per l’arcivescovo Broglio i cattolici possono rifiutare il vaccino Covid per non violare la santità della coscienza
I cattolici che servono nelle forze armate americane hanno il diritto di rifiutare il vaccino anti-Covid "se viola la santità della propria coscienza". Ad affermarlo è Timothy Broglio, arcivescovo per i servizi militari. Da quando in estate il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha emesso un mandato di vaccinazione obbligatoria per i militari, alcuni membri dell'esercito hanno richiesto un'esenzione religiosa attraverso il Religious Freedom Restoration Act. Mentre la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva stabilito che essere vaccinati "non era peccato", Broglio ha sottolineato che la chiesa apprezzava i suoi insegnamenti sulla "santità della coscienza". Il problema riguarda i test utilizzati da Pfizer e Moderna, che hanno utilizzato cellule derivate da aborti. E, soprattutto, il vaccino Johnson & Johnson sviluppato, testato e prodotto con tali cellule, quindi "è più problematico" e sarebbe moralmente ammissibile se fosse l'unico disponibile.
Cosa dice la chiesa sul vaccino negli USA
Le linee guida indicate dalla chiesa danno la possibilità ai fedeli cattolici di farsi vaccinare con sieri derivati da tessuto fetale quando non sono disponibili altre opzioni vaccinali. Citando Paolo VI (l'uomo è tenuto a seguire la propria coscienza in affinché possa venire a Dio, fine e scopo della vita, ne consegue che non deve essere costretto ad agire in modo contrario alla sua coscienza) l'arcivescovo conclude che "nessuno dovrebbe essere obbligato a ricevere un vaccino contro il COVID-19 se questo implicasse violare la santità della sua coscienza". Il Pentagono ha stabilito lo scorso agosto l'obbligatorietà del vaccino per le truppe armate e tra novembre e dicembre scadono i termini di tempo indicati per le somministrazioni. Centinaia di migliaia di militari, riferiva alcuni giorni fa il Washington Post, restano non vaccinati.