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L’antica città desertica di Petra sconvolta da improvvisa alluvione, paura e turisti evacuati

Una improvvisa alluvione ha sconvolto l’antica città desertica della Giordania, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, costringendo le autorità locali a evacuare circa 1700 turisti che erano in zona.
A cura di Antonio Palma
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Oltre un migliaio di turisti sono stati evacuati dalla famosa area archeologica di Petra, in Giordania, a causa di una improvvisa alluvione che ha sconvolto la città desertica mediorientale che in poco tempo si è trasformata in un fiume di acqua e fango.

Da giorni infatti una violentissima ondata di maltempo ha colpito la Giordania con piogge torrenziali che hanno causato danni e disagi in diverse zone del Paese.

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Una delle zone colpite è stata proprio la località archeologica di Petra, dichiarata Patrimonio dell'umanità dall’Unesco, dove ogni anno arrivano centinaia di migliaia di visitatori.

Secondo quanto riferito dai media locali, a causa delle forti piogge l'acqua delle montagne circostanti si è riversata in poco tempo nella città situata nel sud del regno, trascinando via tutto e rendendo impossibile percorrere strade e sentieri.

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Alcuni video postati sui social mostrano un fiume d'acqua che si riversa improvvisamente nella stretta gola all'ingresso del tempio di Petra mentre i turisti fuggono in auto. Comitive di escursionisti sono state tratte in salvo dai servizi di emergenza.

L'autorità regionale per lo sviluppo e il turismo di Petra ha dichiarato che il governo giordano ha imposto l’immediata evacuazione precauzionale di circa 1.700 turisti che si trovavano in zona.

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Le piogge infatti hanno inondato l’intera regione e nella vicina Maan tre persone sono rimaste ferite dopo che un minibus è stato spazzato via dall'alluvione.

Il sito, per quanto sia posto in una zona desertica, è soggetto periodicamente ad alluvioni che inondano la vallata, nonostante siano stati costruiti una serie di accorgimenti con canali di scolo. Una decisione presa dopo la precedente alluvione nel 2018 che causò la morte di sette persone nella stessa zona.

Il direttore del dipartimento meteorologico giordano, parlando con l'agenzia di stampa giordana, ha affermato che nei prossimi giorni le piogge nell’area continueranno con possibili rischi per le conseguenti inondazioni.

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