video suggerito
video suggerito

Lancio di missili in Siria da sottomarini russi, Putin: “Spero non servano armi nucleari”

La Russia ha annunciato di aver lanciato missili da un sottomarino nel Mediterraneo contro Raqqa, la capitale del sedicente Stato islamico.
A cura di Antonio Palma
74 CONDIVISIONI
Immagine

Nonostante la forte tensione con la Turchia e il caso del jet abbattuto al confine, la Russia continua le sue operazioni militari in Siria bombardando le postazioni dell'Isis in appoggio alle forze del regime di Assad. Dopo aver usato i caccia dell'aviazione e le navi della flotta navale, ora Mosca ha messo in campo anche i sottomarini schierati nel Mediterraneo. Come hanno annunciato le agenzie di stampa russe, infatti, il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, ha comunicato al presidente Putin che il sottomarino Rostov nelle scorse ore ha lanciato missili da crociera Kalibr contro "due bastioni terroristici" attorno a Raqqa, la capitale del sedicente Stato islamico. In realtà già nelle settimane scorse si era parlato di un bombardamento russo attraverso sottomarini ma la notizia non era stata confermata.

Il bombardamento russo in particolare avrebbe preso di mira due obiettivi dell'Isis. "Si tratta di postazioni dei terroristi nella provincia siriana di Raqqa. Siamo sicuri di poter dire che gli attacchi hanno portato un danno abbastanza significativo a un magazzino di munizioni e a infrastrutture petrolifere" ha spiegato il ministro russo Shoigu. L'attacco con sottomarino è stato confermato anche dagli Stati Uniti che erano stati preventivamente avvertiti dell'azione secondo l'intesa firmata da sue paesi per evitare incidenti in Siria tra le rispettive forze armate.

Parlando proprio della nuova operazione di bombardamento con sottomarini con il ministro della Difesa, il Presidente russo Vladimir Putin ha evocato la possibilità di utilizzare armi nucleari contro l'Isis. I missili Kalibr e i razzi da crociera A-101, in dotazione alle forze navali russe impegnate nell'area, "possono essere armati sia con testate convenzionali sia con testate speciali, cioè quelle nucleari" ha spiegato infatti il leader del Cremlino, aggiungendo: "Certamente nulla di questo ora è necessario nella lotta ai terroristi, e spero che non sarà mai necessario".

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views