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Conflitto Israelo-Palestinese

L’Ambasciatrice palestinese in Italia: “Israele conduce una guerra unilaterale contro i civili”

Abeer Odeh, ambasciatrice palestinese in Italia: “A Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata da Israele, è in corso da mesi una vera e propria guerra unilaterale, che colpisce volutamente la popolazione civile palestinese seguendo precise istruzioni dell’intero governo israeliano”.
A cura di Davide Falcioni
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"A Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata da Israele, è in corso da mesi una vera e propria guerra unilaterale, che colpisce volutamente la popolazione civile palestinese seguendo precise istruzioni dell'intero governo israeliano". A dirlo in una nota l'ambasciatrice di Palestina in Italia Abeer Odeh nel giorno in cui Tel Aviv ha lanciato la maggiore operazione militare su larga scala da almeno 20 anni in West Bank, provocando almeno otto morti tra i palestinesi (due dei quali sono bambini) e 80 feriti, 17 dei quali in gravi condizioni.

Abeer Odeh, ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia e già prima donna palestinese ministro dell'Economia.
Abeer Odeh, ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia e già prima donna palestinese ministro dell'Economia.

L'attacco è stato lanciato via aria e via terra "contro i focolai del terrore" – come ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant; in realtà si tratta dell'ennesimo crimine di guerra di Israele. Ricorda l'ambasciatrice palestinese: "Con parole che riflettono l'attuale politica israeliana nei confronti dei palestinesi, ii Ministro della Sicurezza Nazionale, ltamar Ben-Gvir, ha incoraggiato a ucciderne ‘non uno o due, ma decine, centinaia, e se necessario anche migliaia'. Ciò e coerente con il proposito di Israele di porre termine agli accordi siglati per la soluzione a due Stati ed impossessarsi di tutte le terre palestinesi, portando il conflitto ad una esplosione e cercando di ingannare la comunità internazionale su chi siano i responsabili di tutto questo".

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"Palestinesi innocenti stanno pagando il prezzo di questa strategia", ha aggiunto Abeer Odeh, ricordando che quello odierno è solo l'ennesimo atto di sopraffazione di Israele dopo quello del 26 gennaio che ha causato 9 morti e decine di feriti, e dopo quello più recente del 19 giugno, quando i morti sono stati 7 e i feriti un centinaio. "Si tratta – spiega l'ambasciatrice – di aggressioni militari sempre più sanguinose e pesanti. Questa volta, l'attacco è cominciato poco dopo la mezzanotte, con raid aerei senza precedenti negli ultimi venti anni, seguiti dall'ingresso di mezzi militari, soldati, e ruspe dell'esercito che hanno distrutto tutto ciò che si trovavano davanti, comprese case, ambulatori e diverse strade del campo, per impedir il movimento di auto e ambulanze, e ostacolare così i soccorsi. Di nuovo, le forze di occupazione hanno preso di mira i giornalisti sopraggiunti per coprire la notizia, mettendo a rischio la loro vita e distruggendo insieme alle prove le loro telecamere e radiotrasmettitori.

"Ci aspettiamo – ha concluso l'ambasciatrice – che la comunità internazionale, compresa l'Italia che è da sempre amica della Palestina e fautrice della legalità, agisca subito, interrompendo questo vergognoso silenzio, obbligando Israele ad interrompere lo sterminio del nostro popolo, e facendo pagare ai responsabili il prezzo dei loro crimini".

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