L’afroamericano Leonard Cure ucciso da un poliziotto per un’infrazione stradale

Un uomo di origini afroamericane è stato ucciso da un agente di polizia negli Usa dopo essere stato fermato per aver superato il limite di velocità su strada. L’uomo era appena stato rilasciato dopo 16 anni di prigione scontati ingiustamente: il tribunale, infatti, aveva lo aveva riconosciuto come vittima di un errore giudiziario.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un uomo di origini afroamericane è stato barbaramente ucciso in strada da un poliziotto durante alcuni controlli stradali di routine. Leonard Cure era appena uscito dal carcere dopo aver ricevuto una condanna pur essendo innocente. La sua condotta, dichiarata da Cure fin dall'inizio del processo, è stata dimostrata soltanto adesso e la condanna per rapina a mano armata è caduta dopo 16 anni scontati in un carcere dello Stato della Florida.

Due mesi dopo il suo ritorno in libertà, l'uomo è stato barbaramente ucciso da un poliziotto che gli ha intimato di fermare la macchina e di mostrare i propri documenti. Nel video diffuso in seguito alla morte  di Cure, è possibile vedere tutta la dinamica dei fatti. L'agente infatti ha chiesto al conducente di scendere per "guida spericolata" e l'uomo ha eseguito quanto richiesto, mostrandosi fin da subito disarmato.

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La dinamica dei fatti nel filmato diffuso dalla polizia

Nel video si vede il poliziotto puntare contro l'uomo un laser verde, forse quello di un taser, intimandogli di mettere le mani dietro la schiena. Quando Cure gli chiede se la presunta violazione stradale gli costerà la prigione, l'agente sottolinea che il superamento del limite di velocità e il sorpasso alla volante della polizia sono punibili con la prigione. A quel punto, l'uomo si rifiuta di mettere la mani dietro la schiena e nel tentativo di mostrarsi comunque inoffensivo e disarmato, le alza davanti all'agente, posizionandole più volte sul cofano dell'auto. Nonostante le sue accortezze, il poliziotto ha puntato contro di lui l'arma e la vittima ha cercato di reagire per evitare il peggio.

Leonard Cure era stato fermato appena oltre il confine con la Georgia. "Lui e la sua famiglia meritavano di meglio – ha sottolineato l'Innocence Project of Florida in un comunicato -. La vita di Lenny era importante come qualsiasi altra". L'ex detenuto, infatti, era pronto a costruirsi una vita dopo essere scarcerato e riconosciuto vittima di un errore giudiziario. La sua nuova vita in libertà si è però conclusa tragicamente per mano della polizia.

Dopo aver ricevuto il primo colpo con il taser Lenny aveva ingaggiato una vera e propria lotta con il poliziotto che però, alla fine, lo ha buttato a terra per poi puntare la sua arma contro di lui. Stando a quanto finora noto, l'agente avrebbe ucciso il conducente della vettura con un'arma da fuoco, ma questo dettaglio resta ancora da accertare. Dopo averlo colpito, lo stesso agente prova a soccorrerlo con un kit di pronto soccorso fino all'arrivo dei paramedici che però non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita.

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