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Guerra in Ucraina

Mosca accusa l’Ucraina: “Tentato attentato con droni al Cremlino, Putin illeso. Risponderemo”

Secondo l’agenzia di stampa russa Ria, la scorsa notte è stato sventato un attentato al presidente Vladimir Putin, rimasto illeso nell’attacco con droni contro il Cremlino: “Atto terroristico, risponderemo”. Video mostrano colonna di fumo sopra il palazzo. Disposto il divieto di sorvolo di droni su Mosca. Kiev: “Nulla a che fare con gli attacchi”.
A cura di Ida Artiaco
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Un attacco con droni sarebbe stato sventato la scorsa notte dalle 2:27 alle 2:43 ora locale contro il Cremlino con l'obiettivo di attentare alla vita del presidente Putin. È quanto ha reso noto l'agenzia di stampa Ria Novosti, citando fonti ufficiali, secondo le quali lo stesso Vladimir Putin sarebbe rimasto illeso e non si registrano danni materiali all'edificio.

Anzi, Putin non era al Cremlino al momento dell'attacco, come ha riferito il portavoce, Dmitry Peskov. Il Presidente lavora, infatti, alla residenza di Novo Orarevo, alle porte di Mosca, come specificato da Ria Novosti.

La stessa agenzia ha aggiunto che Mosca "adotterà misure di ritorsione contro Kiev" perché considera l'attacco come una "azione terroristica pianificata, compiuta alla vigilia del Giorno della Vittoria, la parata del 9 maggio, alla quale è prevista anche la presenza di ospiti stranieri".

I droni utilizzati sarebbero due: entrambi sarebbero stati disabilitati dalle difese russe, ma alcuni frammenti sarebbero caduti all'interno del territorio del complesso presidenziale, senza provocare feriti.

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"Due veicoli aerei senza equipaggio erano puntati contro il Cremlino. A seguito di azioni tempestive intraprese dai servizi militari e speciali che utilizzano sistemi radar, i dispositivi sono stati messi fuori uso. A seguito della loro caduta e della dispersione di frammenti sul territorio del Cremlino, non ci sono state vittime e danni materiali", ha specificato Mosca.

I video dell'esplosione dei droni a Mosca

Stando a quanto riporta il quotidiano inglese The Guardian, sui social media è circolato il filmato di una piccola nuvola di fumo che si alzava sopra il Cremlino a Mosca nelle prime ore di mercoledì.

Il video, circolato su vari canali Telegram, e ripreso tra l'altro dalle testate dell'opposizione russa Dozhd e Meduza, mostra quella che sembra l'esplosione di un drone sopra la cupola del palazzo del Cremlino. Nelle immagini si vede un oggetto bianco precipitare verso la cupola e poi esplodere.

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Il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, dopo la diffusione della notizia dello sventato attacco, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla Capitale. La stessa decisione è stata presa dal sindaco di San Pietroburgo, dove il divieto sarà in vigore fino al 15 maggio e si applicherà ai voli entro un raggio di 150 chilometri. Anche Serpukhov, città nei pressi di Mosca, è stato introdotto il divieto dell'utilizzo di velivoli senza equipaggio, secondo il sito dell'amministrazione locale.

La risposta dell'Ucraina: "Non c'entriamo nulla con gli attacchi al Cremlino"

Immediata è arrivata la risposta dell'Ucraina: "Naturalmente l'Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino", ha dichiarato Mykhailo Podoliak, consigliere di Volodymyr Zelensky, in un messaggio ai giornalisti.

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Sempre Podoliak in un lungo post pubblicato sul proprio profilo Twitter ha spiegato che "l'Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione Russa. Per che cosa? Questo non risolve alcun problema militare. Ma fornisce a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili. L'emergere di veicoli aerei senza pilota non identificati sul territorio del Cremlino può solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali".

Il presidente Zelensky ha dichiarato: "Noi non attacchiamo Putin o Mosca. Noi stiamo combattendo sul nostro territorio difendendo le nostre città e villaggi. Non abbiamo abbastanza armi per poterlo fare. Non attacchiamo Putin, lo lasciamo al tribunale", in conferenza stampa a Helsinki dove si trova in visita.

Medvedev: "Non resta che eliminare Zelensky"

Intanto, dal Parlamento russo si è levato un coro di appelli ai vertici militari perché colpisca direttamente la residenza del presidente Volodymyr Zelensky a Kiev. "È ora di lanciare un attacco missilistico contro la residenza di Zelensky a Kiev", ha detto il deputato della Duma Mikhail Sheremet, citato da Ria Novosti. "Zelensky dovrebbe iniziare ad avere paura", ha aggiunto.

"Si tratta di un vero casus belli per dare il via all'eliminazione dell'élite terroristica dell'Ucraina, sappiamo come colpirla nei loro bunker", ha ammonito il presidente del Consiglio della Federazione, il Senato russo, Serghei Mironov. "Dobbiamo puntare al centro di Kiev", è invece l'appello del deputato Aleksei Zhuravlev, "distruggere l'ufficio del presidente, la Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino, ndr), lo stato maggiore e gli edifici che ospitano i servizi segreti".

Per il vicepresidente del consiglio di sicurezza russa Dmitri Medvedev "non resta che eliminare fisicamente Zelensky. Non è nemmeno necessario firmare l'atto di resa incondizionata. Anche Hitler, come sapete, non l'ha firmato", ha scritto su Telegram.

Le reazioni di Usa, Ue e Onu

Sulla questione sono intervenuti anche gli Stati Uniti. "Ho visto le notizie dal Cremlino, non possiamo confermare nulla e comunque prendere tutto quello che arriva da Mosca con le pinze", ha detto Antony Blinken in un intervento al Washington Post a proposito delle notizie su un attacco di droni contro Vladimir Putin. Ed anche l'Onu ha detto la sua, invitando "le parti ad astenersi da ogni retorica e azioni che potrebbero portare a un'ulteriore escalation del conflitto".

Peter Stano, portavoce del servizio di azione esterna dalla Commissione Europea, ha dichiarato: "Siamo a conoscenza delle affermazioni delle autorità russe sui presunti attacchi di droni che avrebbero colpito il Cremlino e stiamo cercando di ottenere maggiori informazioni su ciò che è realmente accaduto. I presunti attacchi con i droni non devono essere usati come pretesto per un'ulteriore escalation della continua aggressione della Russia al di fuori dei suoi confini".

Inoltre, il relitto di un altro drone è stato trovato oggi circa cento chilometri a sud-est di Mosca nell'area di Kolomna. Lo hanno detto fonti delle forze dell'ordine alla Tass. Il drone è stato trovato in una foresta. Sul luogo dell'impatto si è formato un piccolo cratere. Nella stessa area era precipitato un altro drone lo scorso febbraio in quello che il governatore, Andrei Vorobyov, aveva definito "un attacco fallito".

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