Gaza, accordo Israele-Hamas rischia di saltare, Netanyahu: “Possiamo tornare alla guerra”
L'accordo tra Hamas e Israele sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio dei prigionieri occidentali in mano all'organizzazione palestinese rischia di saltare. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un avvertimento ad Hamas, affermando che "l'accordo non andrà avanti fino a quando non si conosceranno i nomi degli ostaggi che verranno liberati" a partire da domani.
"Non andremo avanti con l'accordo finché non riceveremo una lista degli ostaggi che verranno liberati, come concordato", afferma il numero uno israeliano in un comunicato rilasciato dal suo ufficio. "Israele non tollererà violazioni dell'accordo. La sola responsabilità ricade su Hamas", ha aggiunto.
"Il cessate il fuoco approvato è temporaneo. Ci riserviamo il diritto di tornare in guerra", ha successivamente affermato il Netanyahu, sottolineando che il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente entrante Donald Trump hanno garantito che il conflitto riprenderebbe se i negoziati sulla seconda fase dell'accordo fallissero.
L'accordo dovrebbe entrare in vigore alle 8:30 del mattino, mentre la liberazione degli ostaggi è prevista nel corso della giornata.
Smotrich contrario all'accordo, ma non lascia: "Netanyahu dice che controlleremo Gaza"
Chi è "risolutamente contrario" all'intesa è sicuramente il Ministro di ultradestra israeliana Bezalel Smotrich. Tuttavia, ha osservato di aver ottenuto dal governo "l'impegno a cambiare completamente il metodo di guerra per arrivare ad una decisione completa, attraverso la graduale presa del controllo dell'intera Striscia di Gaza".
Smotrich non ha ancora rassegnato le dimissioni dal governo. "Abbiamo insistito e abbiamo potuto garantire, tramite una decisione del governo, nel gabinetto e in altri modi, che la guerra non sarebbe finita in alcun modo senza raggiungere i suoi obiettivi completi", ha dichiarato.
Ben Gvir e altri 2 ministri si dimetteranno domani mattina
A salutare – non appena l'accordo entrerà in vigore – saranno invece diversi membri del partito Otzma Yehudit ha annunciato che domani mattina presto.
Si tratta del ministro della Sicurezza Itamar Ben-Gvir, il ministro per il Negev e la Galilea Yitzhak Wasserlauf, il ministro per il Patrimonio Amihai Eliyahu, nonché i presidenti delle commissioni Limor Son Har-Melech e Tzvika Fogel lasceranno i loro incarichi.