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La verità sull’attentatore di Parigi: non ha 18 anni ma 25 e un passato anche in Italia

L’autore dell’attentato di Parigi ha ammesso di avere 25 anni e non 18, come aveva precedentemente dichiarato, il suo nome è Zaheer Hassan Mahmoud. Lo ha reso noto il procuratore antiterrorismo in una conferenza stampa. È arrivato in Francia dal Pakistan nel 2018 al termine di un percorso attraverso diversi Paesi, fra i quali la Turchia e l’Italia.
A cura di Susanna Picone
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Il principale sospettato dell'attacco compiuto a Parigi venerdì scorso nei pressi dell’ex redazione di Charlie Hebdo ha ammesso di avere 25 anni e non 18, come aveva inizialmente dichiarato dopo l’attacco, e di non chiamarsi Hassan Alì ma Zaheer Hassan Mahmoud. A fornire gli ultimi aggiornamenti sull’identità dell'uomo responsabile dell'attacco con la mannaia avvenuto la settimana scorsa nella capitale francese è stato il procuratore antiterrorismo, Jean-François Ricard, in una conferenza stampa. Il giovane ha inoltre detto di essere arrivato in Francia dal Pakistan nel 2018 al termine di un percorso attraverso diversi Paesi, fra i quali anche la Turchia e l'Italia. Sotto un'identità diversa, ha ricevuto sussidi dal suo arrivo in Francia e, secondo il procuratore, "era completamente sconosciuto a tutti i servizi di intelligence".

Agli inquirenti il giovane avrebbe di essere "adirato" contro Charlie Hebdo per la nuova pubblicazione delle caricature di Maometto e che pensava a un attacco contro la redazione del settimanale, senza sapere che ormai la sede non era più quella. Questo nonostante tre diversi sopralluoghi in rue Nicolas Appert il 18, 22 e 24 settembre, nei giorni precedenti l’attacco: "Arrivando in strada e vedendo le vittime, ha pensato che lavorassero per il giornale e ha scelto di attaccarle", ha spiegato il procuratore. L'assalitore avrebbe inoltre detto di aver "guardato dei video provenienti dal Pakistan sulla pubblicazione delle caricature" e di essersi voluto "ribellare" contro Charlie Hebdo. Il procuratore ha confermato l'esistenza di un video in cui l'uomo proclama il suo proposito di andare a "ribellarsi" contro il giornale e ha detto che l'intenzione originaria dell'attentatore era di "incendiare" i locali in cui pensava ci fosse ancora la redazione. Zaheer Hassan Mahmoud deve comparire davanti al giudice per l'ipotesi di "tentato omicidio a scopo terroristico".

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