La vera storia di Duncan Lofthouse, “diseredato” dalla mamma titolare della Fisherman’s Friend
Le Fisherman's Friend sono vendute in 120 Paesi e l'azienda incassa ogni anno 55 milioni di sterline. A marzo Doreen Lofthouse, titolare dell'azienda di caramelle, è morta all'età di 91 anni. Prima di morire ha deciso di lasciare l'intero patrimonio di almeno 41 milioni di sterline all'ente benefico Lofthouse Founfation. Trecentomila sterline invece le ha lasciate a domestici, segretari e giardinieri. Neanche un dollaro, invece, destinato al figlio.
Sono diverse le storie sull'esclusione di Duncan Lofthouse dal testamento. Molte di queste, però, non sono del tutto vere. Il rampollo è stato davvero escluso dall'eredità dei 41 milioni di sterline della madre, ma è anche vero che Duncan Lofthouse è stato uno dei soci del consiglio di amministrazione insieme alla madre. Con la morte della donna, il rampollo della Fisherman's ha continuato a mantenere il suo ruolo nel consiglio di amministrazione, inserendo sua moglie come secondo socio. Entrambi dunque, seppur esclusi dal testamento, siedono sulle sedie più importanti di un'azienda che vale 110 milioni di euro.
Duncan è inoltre un trustee della fondazione Lofthouse Foundation e si assicura che gli obiettivi fissati nello statuto vengano raggiunti. I 40 milioni di sterline non sono destinati direttamente a lui, ma restano nelle sue mani in quanto garante della fondazione. Toccherà a lui, infatti, decidere a quale causa destinare i soldi lasciati all'associazione made in Lofthouse. Duncan sarà il "garante" dell'investimento benefico incaricato di assicurarsi che tutte le volontà dell'anziana imprenditrice di 91 anni vengano rispettate. Rimasto alla guida dell'azienda, però, Duncan potrebbe invece decidere di cambiare uno dei punti fissati da sua madre nei lunghi anni di amministrazione dell'azienda. Entrambi hanno sempre ricevuto da componenti del consiglio di amministrazione uno "stipendio" annuo di 2.500 euro e ora, con la morte di Doreen Lofthouse, Duncan potrebbe scegliere di innalzare quel tetto.
