La variante Delta del Covid spaventa l’Asia: i paesi in cui tornano restrizioni e lockdown
Nelle ultime settimane non soltanto in alcuni paesi europei si sta verificando un nuovo aumento dei casi di Coronavirus collegati alla variante Delta (ex indiana). La mutazione, che secondo gli esperti sarebbe il 60% più trasmissibile rispetto a quelle già conosciute, spaventa anche i Paesi asiatici dove la pandemia sembrava essere sotto controllo. Non solo l'India, dove è stata individuata la prima volta e che avrebbe ormai superato il picco dell'ultima ondata di infezioni: la variante Delta sta contribuendo ad un rapido aumento dei contagi anche in Indonesia, Bangladesh, Thailandia e Corea del Sud, dove per altro i tassi di vaccinazione rimangono (con alcune eccezioni) generalmente bassi. Vediamo cosa sta succedendo Paese per Paese.
Indonesia
La situazione è particolarmente difficile in Indonesia, dove a causa della nuova ondata di contagi, gli ospedali sono al collasso e le famiglie sono alla disperata ricerca di bombole di ossigeno per curare i malati a casa, dal momento che i posti letto cominciano a scarseggiare. La Croce Rossa internazionale ha definito quello che sta succedendo in Indonesia simile "a una catastrofe". Quasi mille operatori sanitari indonesiani sono morti di Covid-19, tra cui più di una dozzina che erano già stati completamente vaccinati. Il ministro Luhut Binsar Pandjaitan ha affermato che il Paese si sta preparando per un massimo di "70mila contagi al giorno nella peggiore delle ipotesi, ma speriamo che ciò non accada". Propri per evitare che l'epidemia si allarghi ulteriormente, il governo ha imposto un blocco in alcune parti del paese fino al 20 luglio. Alla base della risalita della curva epidemiologica ci sarebbe la variante Delta, a cui è collegato il 60% dei casi registrati nelle ultime tre settimane. Il ritmo delle vaccinazioni è aumentato nel paese, ma finora meno del 5% è stato completamente vaccinato.
Bangladesh
Non va meglio in Bangladesh, al confine con l'India, dove a causa della risalita dei casi Covid è stato prorogato fino al 14 luglio uno stretto lockdown a livello nazionale. L'esercito e la polizia pattugliano le strade, non ci sono mezzi pubblici e negozi e uffici sono chiusi. Nella capitale Dacca, dove vivono circa 20 milioni di persone, le autorità hanno arrestato più di duemila persone per violazione delle regole. Secondo il virologo Nazrul Islam, membro del comitato tecnico nazionale, la variante Delta è responsabile del 70 percento dei contagi e del fatto che la curva non accenna a scendere. Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, sebbene abbia cominciato prima di altri Paesi vicini, le somministrazioni in Bangladesh sono state lente. Al 30 giugno meno del 3% della popolazione risulta completamente vaccinata.
Thailandia
La variante Delta del Covid dilaga anche in Thailandia. All'inizio di questa settimana, ha fatto sapere il Dipartimento della Salute, nel 26% dei casi totali segnalati nella capitale, Bangkok, nei sette giorni precedenti è stata identificata la mutazione individuata in India. Intanto, alla fine di giugno il Paese aveva vaccinato completamente solo il 4% circa della sua popolazione ed ha permesso l'ingresso ai turisti senza l'osservazione della quarantena obbligatoria. Il primo ministro, Prayuth Chan-ocha, ha recentemente dichiarato ai media che ci sono dei rischi, ma che "dobbiamo accettarli in modo che i thailandesi possano guadagnarsi da vivere".
Corea del Sud
Le autorità locali hanno registrato un aumento dei casi Covid in Corea del Sud, mai così alti dallo scorso dicembre. Oggi sono stati registrati 1.212 nuovi casi, un numero che si avvicina al più consistente aumento giornaliero durante la pandemia, il giorno di Natale, quando i contagi furono 1.240. Le infezioni collegate alle variante Delta si stanno "diffondendo rapidamente, soprattutto nell'area metropolitana di Seoul", riferisce l'agenzia di stampa Yonhap, ed in particolare tra le persone non vaccinate tra i 20 e i 30 anni d'età. Gli esperti sanitari affermano che il governo ha inviato negli scorsi mesi un messaggio sbagliato, spingendo per un allentamento prematuro del distanziamento sociale. Ristoranti, bar e negozi affollati e grandi folle di bevitori di birra nei parchi lungo il fiume Han di Seoul nelle ultime settimane hanno dimostrato come il Paese abbia abbassato la guardia nonostante un lento lancio del vaccino. Il primo ministro sudcoreano, Kim Boo-kyum, ha dichiarato che le misure attualmente in vigore nell'area della Capitale, incluse le chiusure anticipate dei ristoranti e il divieto di assembramento di più di cinque persone, rimarranno in vigore almeno un'altra settimana.
Vietnam
Il Vietnam imporrà restrizioni alla sua città più grande, Ho Chi Minh City, per 15 giorni da venerdì prossimo per far fronte ai casi in aumento, secondo i media statali. La decisione "garantirà la sicurezza per la salute e la vita delle persone", si legge sul quotidiano Tuoi Tre, che cita il presidente del Comitato del popolo della città, Nguyen Thanh Phong. I cittadini dovranno rimanere in casa e uscire solo se strettamente necessario, ed anche i servizi di trasporto pubblico saranno sospesi.