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La valigetta che segue Trump h24: dentro codici nucleari e istruzioni per attacchi

Pesa appena 20 kg, si chiama “Football” ed è la cosiddetta “valigetta nucleare”: dentro ci sono istruzioni per il presidente e un manuale delle decisioni, che spiega in sintesi quali sono i tipi di attacco a disposizione del presidente e quali sono le conseguenze.
A cura di C. T.
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C'è una borsa che non lascia mai il presidente degli Stati Uniti: è la cosiddetta "valigetta nucleare", pesa appena venti chili e mezzo, si chiama "Football" e ha già accompagnato Donald Trump durante la sua prima visita ufficiale, alla base area di Dover, nel Delaware. Cinque addetti militari, uno per ogni forza armata si alternano su turni per far sì che la valigetta stia sempre accanto al presidente; mentre il "commander in chief" ha sempre con sé il "Biscuit", una tessera laminata con i codici che gli permettono di "autenticarsi" con i vertici del Pentagono, in caso di attacco.

Cosa c'è dentro? Stephen Schwartz, analista indipendente, ha spiegato a Repubblica che dentro la valigetta c'è una lista di strutture specializzate in giro per il mondo, in cui il presidente può rifugiarsi in caso di attacco nucleare o anche di grave assalto terroristico; le istruzioni per permettergli di inviare un messaggio agli americani attraverso tutte le radio e tv del Paese; un sistema per comunicare in modo sicuro dovunque si trovi con il segretario alla Difesa e con altri consiglieri militari e membri del suo staff; e un manuale delle decisioni, che spiega in sintesi quali sono i tipi di attacco a disposizione del presidente e quali sono le conseguenze.

Insomma, "non c' è alcun bottone rosso per lanciare un attacco", ha precisato Schwartz, che però ha aggiunto che il ruolo essenziale di Football è quello di fornire al presidente Usa "un quadro immediatamente comprensibile delle opzioni che ha a disposizione e delle conseguenze calcolate per ciascuna di esse: le armi nemiche distrutte, i morti e i feriti". Il presidente le valuterà nel corso di una teleconferenza con i suoi consiglieri militari e civili di più alto livello, e, una volta verificata la sua identità tramite il "Biscuit", il suo ordine viene trasmesso alla catena di comando: in poche parole i codici di lancio dei missili nei silos o nei sottomarini, nei bombardieri, nei caccia con armi atomiche vengono rilasciati. Il tutto in pochissimi minuti, appena quattro se si tratta del lancio di un missile intercontinentale balistico (Icmb), custodito nei bunker sotterranei degli Usa, ha aggiunto Schwartz. Può partire qualsiasi tipo di offensiva, anche una guerra nucleare globale.

Tra l'altro, l'ordine non può essere bloccato in nessun modo: non esiste una procedura che non si trasformi in "una vera e propria insubordinazione di massa lungo tutta la catena di comando", ha aggiunto l'esperto, che ha precisato che nonostante questi pericoli, nessun presidente viene addestrato: "Ognuno di essi riceve un solo briefing su "Football" e sul proprio ruolo nell' usarlo, poco prima della cerimonia di insediamento, pochissimi presidenti si sono mai interessati molto ad esso o anche ai piani di guerra nucleare, dopo quell' unico briefing. Probabilmente, è troppo orribile da sostenere":

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