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La tempesta Babet colpisce Scozia, Danimarca e Norvegia: morti, inondazioni e migliaia di sfollati

Almeno tre persone sono morte da giovedì a causa della tempesta Babet, che ha causato inondazioni e gravissimi danni nel Regno Unito e nelle città costiere della Danimarca e della Norvegia.
A cura di Davide Falcioni
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Tre persone sono morte da giovedì a causa della tempesta Babet, che ha causato inondazioni e gravissimi danni nel Regno Unito e nelle città costiere della Danimarca e della Norvegia. L'ultima vittima – secondo quanto riferisce la BBC – è una donna di 80 anni deceduta nella sua casa allagata di Chesterfield, ma il bilancio potrebbe presto aggravarsi. La polizia scozzese ha infatti affermato che stanno continuando le ricerche di un autista che sarebbe rimasto intrappolato in un veicolo vicino a Marykirk, nell'Aberdeenshire, nelle prime ore di venerdì. Le forze dell'ordine non hanno fornito ulteriori dettagli sull'identità dell'uomo. Nel frattempo, il Consiglio della contea di Nottinghamshire ha invitato i residenti di 500 case a evacuare per il timore di inondazioni dovute alla piena del fiume Idle. Gli sfollati sono ormai migliaia.

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Le inondazioni potrebbero durare fino a martedì, ha avvertito l'Agenzia per l'ambiente, e si prevede che proseguiranno anche i problemi di viaggio, con le compagnie ferroviarie che hanno avvertito la popolazione che si verificheranno gravi disagi. Questa mattina sono stati emessi quattro allarmi per gravi inondazioni, tre nel Derbyshire e uno in Galles; tali allarmi significano che c'è un rischio significativo per la vita.

Gravi disagi anche in Danimarca e Norvegia

La tempesta ha duramente colpito il nordest della Scozia, ma non solo. In Danimarca la straordinaria ondata di maltempo ha provocato un forte aumento del livello dell’acqua nelle città del sud del paese, inondando il piano terra delle case rimaste senza elettricità per diverse ore. Il livello dell’acqua ha superato di oltre due metri quello normale in città come Aabenraa, Haderslev, Sønderborg, Hesnæs, Fynshav, Fåborg e Assensson, livelli che statisticamente vengono raggiunti solo una volta ogni secolo, secondo il servizio meteorologico nazionale.

Nella città portuale di Rødvig, svariati pescherecci si sono arenati o hanno rischiato di colare a picco. Ma non va molto meglio nel sud della Norvegia, dove ieri almeno 20mila abitazioni sono rimaste per ore senza corrente. I tetti degli edifici sono stati spazzati via e alberi e tralicci sono caduti a causa dei forti venti.

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