La Sud Corea vieta l’allevamento, la macellazione e la vendita della carne di cane. Ma non il consumo
Il parlamento della Corea del Sud ha approvato un disegno di legge che vieta l’allevamento e la macellazione di cani destinati al consumo, ponendo fine alla pratica tradizionale ma controversa di mangiare questa tipologia di carne dopo anni di discussioni a livello nazionale. Il divieto sarà preceduto da un periodo di transizione di tre anni: entrerà pienamente in vigore nel 2027.
La proposta ha ricevuto un raro sostegno bipartisan (208 voti favorevoli e zero contrari) nel panorama politico solitamente diviso della Corea del Sud, evidenziando come l’atteggiamento nei confronti del consumo di cani si sia significativamente trasformato negli ultimi decenni durante la rapida industrializzazione del Paese.
La normativa prevede una condanna fino a 2 anni di carcere o una multa fino a 20 milioni di KRW (circa 13.800 euro) a chi alleva o vend cani a scopo alimentare e fino a 3 anni di reclusione o una multa fino a 30 milioni di KRW (circa 20800 euro) per l’uccisione di cani per il consumo umano.
Non sarà vietato il consumo di carne
Va comunque sottolineato come la legge non andrà a vietare il consumo di carne di cane: in Corea del Sud è da sempre considerata come cibo rinvigorente e fonte di proteine economiche, già facilmente disponibile in un periodo in cui i tassi di povertà erano molto più alti di adesso. E tutt’ora è consumata, soprattutto nei mesi estivi più caldi. Oggi a mangiarla sono quasi esclusivamente persone con più di 50 anni.
Secondo il Ministero dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e degli Affari Rurali, in Corea del Sud ci sono circa 1.100 allevamenti di cani che operano a fini alimentari e in questi allevamenti vengono allevati circa mezzo milione di cani.
Ma negli ultimi decenni la pratica è stata anche oggetto di critiche, con gli attivisti per i diritti degli animali in prima linea; gruppi internazionali come Humane Society International (HSI) hanno lavorato per salvare tantissimi cani dagli allevamenti per poi trasferirli all'estero.
In Corea del Sud solo l'8% della popolazione mangia cani
In un sondaggio del 2022 condotto da Gallup Korea, il 64% degli intervistati si è detto contrario al consumo di carne di cane, un notevole aumento rispetto a un'indagine simile del 2015. Anche il numero di intervistati che aveva mangiato carne di cane nell’ultimo anno era diminuito, rispetto al 27% nel 2015 era calato ad appena l’8% nel 2022.
Ad ogni modo la legge approvata martedì 9 gennaio prevede anche indennizzi economici agli allevatori così da permettere loro di cambiare più facilmente attività. Per entrare pienamente in vigore dovrà comunque essere approvata dal governo e firmata dal presidente Yoon Suk-yeol (di centrodestra). Una formalità se si considera che la First Lady Kim Keon Hee è grande amante degli animali e ha adottato diversi cani.