La strage della birra “al metanolo” in India: almeno 37 morti. Perché la sostanza è tossica
Almeno 37 persone sono morte dopo aver consumato alcol tossico di contrabbando nello stato del Tamil Nadu, nel sud dell'India. I fatti sono avvenuti nel distretto di Kallakuruchi, dove diversi residenti martedì 18 giugno si sono sentiti male dopo aver consumato il liquore dove quasi certamente era stato aggiunto del metanolo.
Secondo il Times of India almeno un centinaio di persone sono state ricoverate negli ospedali di Kallakurichi, Villupuram, Salem e Puduche con sintomi quali vertigini, mal di testa, vomito, diarrea, nausea, mal di stomaco e irritazione agli occhi.
Le autorità hanno annunciato due arresti, sequestrato oltre duecento litri di birra e confermato un'indagine più ampia sul caso. Un alto funzionario di polizia è stato sospeso per negligenza, e con lui dieci membri del reparto statale responsabile del traffico d'oltremare di alcolici illeciti nello stato.
Il governatore del Tamil Nadu, MK Stalin, ha annunciato un risarcimento di un milione di rupie, circa 12mila dollari, per le famiglie delle vittime. "Le persone coinvolte nel crimine sono state arrestate. Sono stati presi provvedimenti anche contro i funzionari che non sono riusciti a impedirlo", ha scritto su ‘X'. Ma i partiti di opposizione hanno duramente criticato il governo per non essere riuscito a frenare la diffusione di alcol contraffatto nello stato indiano.
Ogni anno in India decine di persone muoiono dopo aver bevuto alcolici di contrabbando provenienti da distillerie illegali. I contrabbandieri spesso aggiungono metanolo – una forma di alcol altamente tossica a volte usata come antigelo – alla loro miscela nel processo di distillazione. Se ingerito anche in piccole quantità, questa sostanza può causare cecità, danni al fegato e morte.