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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

La storia di Shani Louk, 30enne rapita e torturata in un video di Hamas. La mamma: “Ditemi dov’è”

Shani Louk, 30enne tatuatrice con doppia cittadinanza tedesca e israeliana, è stata torturata e rapita da Hamas mentre partecipava al festival di musica elettronica Nature party, vicino al kibbutz Re’im, non distante dalla Striscia di Gaza, nel sud di Israele. La mamma l’ha riconosciuta in un video: “Ditemi dove si trova”.
A cura di Ida Artiaco
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È stata rapita e picchiata, poi gettata su un furgone e nessuno l'ha più vista. Sono ore di apprensione per la famiglia di Shani Louk, 30enne tatuatrice con doppia cittadinanza tedesca e israeliana che si trovava vicino la striscia di Gaza per partecipare ad un festival musicale quando è cominciato l'attacco di Hamas contro Israele.

Proprio i militanti di Hamas hanno ripreso con uno smartphone la scena, postandola poi in rete, affermando che si trattava di un "soldato israeliano": nel video in questione il suo corpo è seminudo, con le gambe spezzate, un uomo sputa sulla testa. "Allahu Akbar", si sente, che in arabo significa "Dio è grande".

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È così partito l'appello della famiglia della ragazza, che l'ha riconosciuta nelle immagini diffuse sui social network, affinché possa avere informazioni su dove si trovi al momento e se sia stata uccisa o meno, come hanno riferito alcune fonti.

"Mi è stato inviato un video dove ho potuto riconoscere mia figlia in un'automobile, priva di coscienza, insieme a un gruppo di palestinesi, mentre attraversava le strade di Gaza", ha detto in un videomessaggio la mamma di Shani, Ricarda Louk, che vive in Israele. La donna, nel filmato, nel video mostra la foto della figlia, implorando di avere sue notizie. "L'abbiamo riconosciuta da tatuaggi", ha detto un cugino al Washington Post.

La madre di Shani è di cittadinanza tedesca, trent'anni fa ha lasciato Ravensburg per trasferirsi in Israele. Di famiglia cattolica si è convertita alla religione ebraica. Il marito, padre della ragazza, Shani Louk, è israeliano.

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Secondo quanto riportato dai media locali, anche il festival di musica elettronica Nature party, vicino al kibbutz Re’im, non distante dalla Striscia di Gaza, nel Sud di Israele, a cui partecipava la ragazza, è diventato bersaglio di Hamas. La maggior parte delle centinaia di giovani presenti all'evento sono riusciti a fuggire o a essere evacuati dalle forze israeliane, ma si temono vittime.

Al momento, secondo la Cnn, non sono note le condizioni in cui si trova Louk, né si hanno informazioni su dove sia. Una fonte del ministero degli Esteri tedesco ha dichiarato che "il Ministero degli Esteri federale e l’ambasciata tedesca a Tel Aviv sono in stretto contatto con le autorità israeliane per chiarire se e in che misura i cittadini tedeschi sono stati colpiti".

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